12a giornata serie C girone A – Trieste, stadio “Nereo Rocco”, mercoledì 20 ottobre (ore 18.30)
Triestina – AlbinoLeffe 1-1 (0-0)
TRIESTINA (4-3-1-2): Roos 6,5; Germano (cap.) 6, Frare 7, Bianconi 5,5 (37′ st Moretti sv), Bijleveld 5,5; Attys 6 (20′ st Vallocchia 5, 37′ st Vertainen 7), Correia 6,5, Sambù 6; Kiyine 6 (1′ st D’Urso 6,5); Olivieri 5,5, Krollis 6 (20′ st El Azrak 6,5). A disp.: 22 Diakite, 38 Mutavcic; 17 Jonsson, 21 Tonetto, 41 Baricchio, 42 Voca, 72 Pavlev. All.: Pep Clotet 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 6; Borghini (cap.) 6, G. Boloca 6,5 (1′ st Potop 5,5), Baroni 6; Angeloni 6,5 (19′ st Munari 7), Agostinelli 6,5 (19′ st Astrologo 6), Fossati 7, Parlati 6,5, Gusu 7; Mustacchio 6 (27′ st Longo 5), Zoma 7 (37′ st Capelli 5). A disp.: 1 Facchetti, 12 Taramelli; 3 Giannini, 5 Zambelli, 8 Zanini, 21 Ricordi, 24 Evangelisti, 73 Bosia, 77 Freri. All.: Giovanni Lopez 6,5.
Arbitro: Nigro di Prato 6,5 (Esposito di Pescara, Galieni di Ascoli Piceno; IV Saccà di Messina).
RETI: 36′ st Zoma (A), 49′ st Vertainen (T).
Note: ammoniti Baroni, Borghini, Kiyine e Agostinelli per gioco scorretto. Tiri totali 10-13, nello specchio 3-5, parati 2-4, respinti/deviati 3-6, legni 1-0. Corner 9-10, recupero 0′ e 6′.

Trieste – Vertainen risponde a Momo, non si vince più. Incrociarne tre (Bianconi, Bijleveld e Frare) per piazzare in caduta il destro a incrociare decisivo a nove sinfonie dal novantesimo, eppure non riuscire a vincere perché il centravanti di riserva della Triestina cenerentola del girone A di C sulla palla a rientrare da sinistra di D’Urso allunga il proprio. Non basta all’AlbinoLeffe, 2 punti nelle ultime 5 partite dall’ultima vittoria in casa del renate, il terzo acuto in campionato di Mohamed Ali Zoma. Ma la squadra di Lopez, che domenica (17.30) per la tredicesima giornata (14 punti) riceverà la Clodinese, l’ha proprio buttata via.
In avvio, se la telefonata di Kiyine da fermo non spaventa Marietta al decimo, nei due minuti successivi Roos prima e Frare poi devono prodursi in stoppate vere e proprie sulla penetrazione in corridoio di Mustacchio sul lancio di Boloca e Zoma, attizzato in corsa da Agostinelli e bravo solo a rientrare sul destro dall’area che pareva rivolto all’angoletto opposto. Al quarto d’ora la combinazione tra i due davanti proietta Angeloni all’incornata sulla traversa, ma l’esordiente dal 1′ è in posizione irregolare. Il nulla a parte una collezioncina di corner fino a tre tocchetti dalla mezzora, quando lo stesso trequartista di casa converge da mancina sparando alle stelle. A un ottovolante dalla pausa la punta bresciana della Bluceleste, in asse col filtrante da lungi di Fossati, non sale su quello del giro d’onore per la chiusura sempre dello stesso difensore in fallo di fondo. La prima frazione, tutto sommato un mare magnum di noia condita di attendismo salvo i break senza produrre occasionissime, scivolerebbe placidamente tra il botta e risposta Krollis-Mustacchio/Gusu intorno al quarantesimo, leggi loffietta dal centrosinistra per la comoda raccolta dell’attrezzo dell’ultimo baluardo ospite e il cross teso e forse troppo, se non fosse per il flipper impazzito per l’impatto causale col pallone del summenzionato attaccante alabardato sull’angolo di chi gli giostra alle spalle e il sinistro incrociato di Mustacchio a 1′ dall’intervallo messo in corner dal portiere altrui.
Inizia la ripresa e l’occasionissima è sull’asse Mustacchio-Agostinelli in scia a Gusu dopo il cambio campo di Parlati, al 2′, murata dai soliti noti. Occhio al disturbo di Krollis sul rinvio di Marietta che in pratica gliel’aveva regalata (5′) salvo commettere fallo. Zoma viene recuperato in extremis da Frare, il suo ostacolo perenne, alla dozzina cronometrica, mentre a ripresa oltre la metà è il centrale sinistro locale a smorzare per l’ottavo corner la puntatina mustacchiana servito dal partner di linea prima della battuta di Fossati dalla bandierina destra bloccata da Ross con qualche affanno sotto il primo incrocio. Superata la mezzora, è il palo a salvare i bergamaschi, che perdono il rimpallo al limite col duo El Azrak-Correia finendo per agevolare la stoccata a colpo sicuro di Olivieri che batte tutti tranne il legno. All’ottantesimo Zoma taglia da sinistra trovando il solo terzino sinistro di casa a erigergli il muro, ma sul gegenpressing di Munari ai danni di Vallocchia in un elastico infinito dal limite alla trwquarti ecco la volata giusta del Burkinabé. Longo manca il colpo del ko (38′) nonostante Gusu gliela porga benissimo, idem Capelli riprendendo l’ennesimo flipper, stavolta ai danni di Fossati (41′). Ci prova anche Parlati, la beffa è sempre dietro l’angolo, il decimo, sull’onda lunga del quale il patatrac si consuma.