1aR (20a) serie C girone A – Verona, stadio “Gavagnin-Nocini”, domenica 22 dicembre (ore 15)
Caldiero Terme – AlbinoLeffe 0-2 (0-0)
CALDIERO TERME (3-4-2-1): Giacomel 6,5; Gecchele 5,5, Mazzolo 5,5, Baldani 6; Marras 6,5, Gattoni (cap.) 6, Mondini 6 (20′ st Filiciotto 5,5), Amoh 5,5; Florio 6,5 (32′ st Lanzi 6), Cazzadori 5,5 (32′ st Zerbato 6); Scappini 6 (20′ st Quaggio 6). A disp.: 22 Kuqi, 91 Aldegheri; 3 Personi, 6 Furini, 14 Pelamatti, 21 Rihai, 28 Molnar, 85 Cisse. All.: Cristian Soave 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 7,5; Gusu 6,5 (44′ st Evangelisti 6), Borghini (cap.) 6,5, Baroni 6,5; Munari 6, Astrologo 7 (17′ st Boloca 6,5), Fossati 6,5, Parlati 6,5, Giannini 6,5; Mustacchio 7 (35′ st Zanini 6), Zoma 8 (44′ st Capelli sv). A disp.: 1 Facchetti, 12 Taramelli; 5 Zambelli, 21 Ricordi, 26 Angeloni, 73 Bosia, 77 Freri. All.: Giovanni Lopez 7.
Arbitro: Pacella di Roma-2 5,5 (Munitello di Gradisca d’Isonzo, Di Carlo di Pescara; IV Gallo di Bologna).
RETI: 8′ st rig. Fossati (A), 30′ st Mustacchio (A).
Note: Filiciotto sbaglia il rigore al 23′ st. Primo pomeriggio uggioso, spettatori 256. Ammoniti Gusu, Fossati, Mazzolo, Gecchele e Borghini per gioco scorretto. Espulsi Fossati (19′ st) e Gecchele (29′ st) per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Tiri totali 11-12, nello specchio 4-5, parati 3-4, respinti/deviati 1-1, legni 0-2. Corner 5-7, recupero 1′ e 4′.

Verona – Come iniziare il girone di ritorno col doppio botto. Ec he intreccio da thriller. Un rosso e un rigore per parte, a Borgo Venezia contro il Caldiero Terme che aveva sorpreso all’esordio a Zanica i nostri eroi al terzo successo di fila, ma le due palle inattive regalate ai suoi e al mondo da Mohamed Alì Zoma bastano e avanzano. E che meraviglia la punizione a mezz’altezza di Mustacchio, procurata indovinate da chi. Due legni dopo averla scampata bella in avvio, poi l’invenzione del burkinabé appoggiata da Astrologo per il rigore concesso alla freddezza spiazzante di Fossati alla primissima rete con la maglia dell’AlbinoLeffe, l’espulsione dello stesso marcatore di giornata e la traiettoria da fermo numero due, a due metri dalla lunetta e a scendere sotto l’incrocio opposto. La serie positiva, col quinto colpaccio corsaro sugli otto 3 punti totali, si allunga a 6 di cui 2 pareggi, i clean sheet diventano la metà delle venti gare disputate e la classifica dice settimo posto (scavalco al trento, 31 a 30) sulle ali della prima infilata da tris in stagione a ruota dei bottini pieni dall’Alcione e con la Virtus Verona.

Un avvio difficile, comunque, quello dei seriani, sul forcing martellante dei Canarini di casa. 2′, 10′, 11′, subito tre pericoli. Fossati stoppa di piede davanti alla riga lo stacco di Amoh direttamente dal primo corner dalla destra di Florio, Mondini alza dalla lunetta a rimorchio di un Marras che Giannini tende e vedere quand’è tardi e infine Scappini azzecca il taglio di testa ma non la mira sul terzo schema d’angolo della serie, ancora da destra. Tanto basta per suonare la sveglia, e difatti Astrologo e Giannini, da azione e da secondo angolo, per poco non azzeccano il tredici, il primo su diagonale apertogli dal lancio di Gusu e paratogli da Giacomel, il secondo con la traversa alta una metrata al di qua del vertice destro dietro appoggio del compagno.

I legni diventano due quando, poco oltre il quarto d’ora, la rimessa del succitato esterno sinistro innesca il gioco a due di Baroni col crossatore Parlati per la zuccata in corsa di Munari che si stampa sul palo alla sinistra dell’ultimo baluardo. Una sfida nel segno della discontinuità. Oltre il ventesimo la mezzala destra romana difetta nel controllo sulla palla in verticale del pendolino mancino napoletano, ma dietro si torna a ballare un po’ quando Marras e Scappini, a rientrare e sulla centrata di Baldani, trovano un Cazzadori prima in ritardo e quindi pronto all’avvitamento in ascensore che rimbalza fuori dallo specchio. Fossati spreca sul primo dei citati il giallo da squalifica, Zoma prende la fuga dalla propria metà campo a sinistra alle soglie della mezzora aprendo però troppo il girello dal limite quando il terzo di sinistra altrui fa la diagonale in ripiegamento in aiuto al suo perno.

Se Giannini ci prova in mezza rovesciata sul contrasto di Gecchele, raggiunto dal batti e ribatti con Baroni a girargliela in profondità di destro, chiudendo così il primo tempo, nella ripresa Cazzadori fallisce davanti al freddissimo Marietta la colossale occasione del vantaggio su apertura di Florio lungo l’asse della ripartenza di Scappini. Siamo al cinquantesimo e la replica bluceleste in scala di grigi-trasferta è la scaricata a lato di Parlati con Astrologo a porgergliela di ritorno all’indietro. Seguono la telefonata del mancato assistman di casa (7′). Il genietto seriano scappa via a destra a Baldani con Amoh a puntargli il piede e il playmaker monzese scava il cucchiaino con maestria consumata per l’uno a zero.

Parlati in mischia, molto defilato a sinistra, e Mondini, che non chiude benissimo sul palo di competenza dell’estremo ospite (14′), i successivi tiratori, quest’ultimo favorito da un disimpegno errato di Munari carpito dall’autore del fallo da penalty dopo un controllo errato del terminale unico locale in asse con Florio. Lo schema di questi pesca la torsione di Mazzolo a lato (16′). Torna Boloca dopo 4 turni d’indisponibilità con sequela di difesa e fascia destra Borghini-Gusu, ma i motivi per gioire si spengolo in gola col secondo giallo all’apripista, allungatosi il pallone senza togliere il piede sul recupero di Florio: doccia anticipata.

L’inferiorità numerica è all’origine dell’assedio gialloverde che porta Baldani in area lungo la catena di sinistra con contatto presunto di Gusu. Dischetto anche per i veneti, ma Filiciotto apre il destro all’eccesso. Al minuto 73 Quaggio incorna il crossetto di Florio ma è in offside, quindi la Momo-sgasata per il secondo giallo anche a Gecchele e il calcio franco perfetto del compagno di reparto appena sfiorato dall’ultima falange di Giacomel. Al 36′ la usa Marietta per dire no a Zerbato dalla sinistra dell’area e il secondo annullamento al centravanti di riserva, che sulla sponda di Gattoni dalla battuta di Filiciotto della bandierina destra s’accascia trascinando invano la sfera in rete all’altezza della riga di porta. Il duello Quaggio-Marietta al 40′ è vinto ancora dal nostro, Giacomel lo imita su una palla bassa di Zanini ricevuta da Momo.

Potrebbe fare tris perfino la new entry Evangelisti da fuori, sbattuto sui riflessi del nemico dall’1 sulle spalle dopo il cambio campo di Munari. La seconda di ritorno, in casa con l’Arzignano sabato 4 gennaio (17.30) al rientro dalla sosta festiva, capiterà in un mese cruciale, perché seguita da due trasferte da testacoda a Vicenza (domenica 12, ore 15) contro la seconda e a Crema con la Pergolettese in ambasce (19, sempre alle tre pomeridiane) prima di chiudere ancora a Zanica con la Giana il 26 nel preserale.