Atalanta – Lecce 3-1 (2-0)ATALANTA (3-4-1-2):
Gollini 6,5; Djimsiti 6,5, Kjaer 6,5 (24′ st Toloi 6), Palomino 6; Castagne 6, De Roon 6, Freuler 6,5, Gosens 7,5; Gomez 7; Ilicic 6,5 (29′ st Malinovskyi 6,5), Zapata 7,5 (14′ st Muriel 6). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 5 Masiello, 41 Ibañez, 13 Arana, 33 Hateboer, 88 Pasalic, 99 Barrow. All.: Gasperini 6,5.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel 7; Rispoli 6,5, Lucioni 5, Rossettini 5,5, Calderoni 6; Majer 6, Petriccione 5,5 (10′ st Farias 5), Imbula 6 (41′ st Vera sv); Mancosu (cap.) 6; Falco 6,5, La Mantia 6 (15′ st Babacar 5,5). A disp.: 22 Vigorito, 95 Bleve, 2 Riccardi, 16 Meccariello, 39 Dell’Orco, 11 Shakhov, 77 Tachtsidis, 32 Lo Faso, 9 Lapadula. All.: Liverani 5,5.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 7 (Prenna di Molfetta, Fiore di Barletta; IV Fourneau di Roma 1. Var Abisso di Palermo, AVar Bindoni di Venezia).
RETI: 35′ pt Zapata (A), 40′ pt Gomez (A), 11′ st Gosens (A), 41′ st Lucioni (L).
Note: pomeriggio leggermente coperto, spettatori 20.771 di cui 4.288 paganti (incasso 72.321 euro) e 16.483 abbonati (quota partita 339.011,60 euro). Ammoniti Lucioni, Kjaer, De Roon, Majer e Rispoli per gioco scorretto. Occasioni 25-4, nello specchio 16-2. Corner 9-5, recupero 1′ e 4′.
Bergamo – Il successone della conferma del terzo posto sulle ali della triade a segno Zapata-Gomez-Gosens, e pazienza per il gol preso da palla inattiva nel finale. Dopo 160 giorni da quel match del 29 aprile contro l’Udinese e un esilio di quattro match tra Reggio Emilia (Genoa e Sassuolo) e Parma (Torino e Fiorentina) a cavallo di due annate, il rendez-vous con il proprio santuario del pallone, il Gewiss Stadium dalla Curva Nord rimessa a nuovo, all’Atalanta porta decisamente bene. Lecce demolito sul piano della manovra e punteggio che forse sta stretto.
Passano 2 minuti e Duvan quasi la mette prendendo l’ascensore chiamatogli da destra dal Papu, ben più ghiotta la palla dello stesso argentino, in combutta col colombiano, per il destro di Ilicic (9′) su cui Gabriel si salva di tuffo in corner. Un paio di giri di lancetta e la difesa bergamasca al primissimo break salentino si difende grazie a Djimsiti sempre in fallo di fondo sull’incursione di Majer dettata da Rispoli, poi a ruota ancora Gomez (13′) si infila tra le maglie ospiti chiamando il portiere alla respinta di piede. Segue il conato dal limite di Freuler (16′) sopra la traversa. Al ventesimo Petriccione sbaglia il disimpegno, ma ancora il numero 10 s’allunga la palla sul recupero di Freuler. A tiro della mezzora il centravanti appoggia dal lato sinistro dell’area per l’inserimento di Gosens che col piede sbagliato, il destro, allarga e alza alle stelle. Non finisce qui, perché subito dopo il Papu saggia da fuori, col mancino a mezz’altezza dopo un rinvio corto di Majer, i guantoni dell’estremo nemico; un altro bis di lancette e sempre il capitano si vede sporcare il tiro-cross tra le braccia del suo ostacolo numero uno, cui l’attrezzo sfugge per un amen. Niente paura, c’è il superbomber, che cala la sesta in campionato (35′) a fil di secondo legno sfruttando il la di Gosens, bravo a recuperare sul passaggio errato di Lucioni per Rispoli.
Verso l’intervallo ci provano Djimsiti (37′, schiacciata debole da angolo) e La Mantia (38′) che ha il tempo di girarsi in caduta davanti al reattivo Gollini, sullo spiovente da destra di Mancosu, ma l’uomo con la fascia al braccio la chiude virtualmente al 40′ col diagonale sinistro aiutato dalla faccia interna del palo su imbeccata dell’apripista. E al 42′ solo il balzo di Gabriel evita il tris di Gosens, inseritosi in mischia fra esterno e centrale destro dopo lo sfondamento di Duvan. La ripresa si apre con Zapata (1′, esterno della rete) e De Roon su appoggio di Ilicic (2′, alto), mentre il Gollo (3′) di là anticipa in uscita La Mantia abbrancando il traversone di Rispoli, l’unico dei suoi a usare le fasce. Quindi un lob imperfetto di Gomez (6′) e il tocco di destro di Gosens su tiro ciccato del bonaerense (9′) su azione dalla bandierina: Gabriel se la ritrova in mano. Poco male, perché il tedesco chiude il triangolo largo con Ilicic facendo tris di esterno sinistro. Al 16′ la fotocopia a parti invertite vede lo sloveno tirare ai dirigibili. Un settebello cronometrico e Muriel si gira dai 18 metri in asse con De Roon, centrale e debole. Malinovskyi subentra a Ilicic e la porge sul sinistro al Ronaldito (32′), che si fa ipnotizzare da Gabriel. Sottoposto a superlavoro quando al 36′ alza in corner la svettata di Gosens accarezzata dal Papu. Al 41′ Lucioni riduce il gap inserendosi bene di testa sulla punizione crossata di Falco dalla mancina. Al 2′ e al 3′ di recupero Gomez (a lato) e Muriel (da Malinovskyi, para Gabriel) mancano la quaterna dal limite, ma va bene così.