5 goal in 6 partite, una partenza da favola per Duvan Zapata. Favola come quella che sta vivendo la sua Atalanta in Champions League tra le grandi, grazie anche ai numeri da top player del bomber colombiano collezionati nella scorsa stagione. Lui che ormai è diventato una sicurezza per la squadra neroblu, lui capace di regalare grandi lezioni di calcio, sogni e magia.  

Duvan arriva a Bergamo nel luglio 2018 dalla Sampdoria tramite prestito biennale da 12 milioni con obbligo di riscatto a 14 milioni, l’acquisto più costoso della storia del club orobico, un investimento diranno in tanti, una certezza diciamo oggi, tutti, si perché quando Duvan scende in campo sai che farà spettacolo. E lo sanno gli atalantini tanto quanto i Colombiani che la scorsa estate si sono goduti le magie del numero 91 atalantino, capace di infilare il goal decisivo nella porta della tanto temuta Argentina di Messi eliminandola dalla Copa America.

Eppure la scorsa stagione l’avvio con l’Atalanta non fu facile, i goal tanto attesi dai tifosi e dal tecnico Gasperini non arrivavano, la tensione era palese sul volto dell’attaccante. Ma si sa che per le cose belle un po’ bisogna aspettare, e che bello fu il primo goal di Duvan: 4 novembre, Bologna-Atalanta, pochi minuti dalla fine, prende palla Ilicic, dentro verso Freuler che controlla e tira in area cercando un compagno, ed eccolo che arriva, il numero 91 che con un tiro secco e sicuro centra la porta rosso blu, regalando la vittoria all’Atalanta, quel tiro metafora di liberazione, quell’esultanza come a voler dire “eccomi, mi presento, sono Duvan Zapata”, quel goal all’ultimo minuto che diventerà un po’ la specialità del colombiano.  Da quel momento Duvan scriverà la storia: 28 i goal messi a segno nella stagione 2018/2019 dal bomber neroblu, 23 in campionato, ad un passo dal record di 24 reti stagionali detenuto dal mitico Pippo Inzaghi. Chissà che il sorpasso non arrivi proprio quest’anno.

Fisico massiccio e tiro forte e deciso queste le caratteristiche tecniche del campione colombiano, che come un fiume in piena è difficile da contenere dai difensori avversari. Impossibile da fermare anche per chi probabilmente lo conosce meglio di tutti: il cugino, Cristian Zapata, giocatore del Genoa che pur di fermarlo nell’ultimo derby di famiglia al Ferraris ha azzardato un’entrataccia regalando il rigore che sblocca la partita a favore dei neroazzurri, un gesto che forse più volte si è ripetuto tempo fa, quando nel cortile di casa giocavano uno contro uno, quando uno stadio di serie A era il sogno, quel sogno che prima o poi, per entrambi, sarebbe diventato realtà.

Quel sogno che a Duvan ha cambiato la vita, quel pallone a cui sarà sempre grato, quel gioco attraverso il quale, grazie alla fondazione “Duvan Zapata” fondata nel novembre 2018 da lui e dalla moglie Diana, cerca di permettere una vita migliore ai bambini colombiani meno fortunati. Un vero campione fuori e dentro il rettangolo verde, il gigante buono in questa favola che sembra non finire mai.

Simona Marcelli