Nicolò Zaniolo
come Charles De Ketelaere. Non per questione di stazza (il ligure-apuano è 2 centimetri in meno ma una decina di chili in più) e di piede sinistro, e nemmeno di ruolo. Bensì di strategie di mercato dell’Atalanta, che col Galatasaray vuole fare come col Milan la scorsa estate: prestito oneroso e diritto di riscatto, ovvero controllo totale del cartellino, se fai bene con Gian Piero Gasperini ti teniamo e paghiamo il resto. Nel mentre, il venditore ci guadagna un pochino con la prospettiva di raccogliere a saldo la cifra richiesta.
Secondo Alfredo Pedullà l’oneroso stagionale per il ’99 ex Inter e Roma ammonta a 5 milioni più 15 di riscatto, per il quale da Zingonia si tenta in ogni modo, vedi sopra, di evitare l’obbligo. I turchi, ovviamente, vorrebbero tutto il cash subito. E i bonus sono ancora da definire. La volontà del giocatore, per adesso, è l’unica certezza: vuole il Gasp, la Fiorentina mica gioca la Champions. Oggi, intanto, 30 giugno, scade il contratto di José Palomino: un addio molto in sordina per un difensore che ha contribuito all’epopea della Dea gasperiniana per poi finire ai margini, convocato l’ultima volta il 3 aprile a Firenze per la semifinale di andata di Coppa Italia. Per i colori nerazzurri aveva anche dovuto sopportare le ingiuste accuse di drogaggio chimico con relativa sospensione. Adesso abita a Como con la nuova compagna, ha le quote nel Bar Nazionale al Quadriportico del Sentierone a Bergamo e molti amici qui che lo rimpiangeranno.