Youth League, sedicesimi di finale – Antalya (Turchia), Arslan Zeki Demirci Spor Kompleksi, martedì 11 febbraio (ore 13 locali, 11 italiane)
Dynamo Kyiv – Atalanta Primavera 9-10 dopo i tiri di rigore (3-3; 3-1)
DYNAMO KYIV (4-3-3): Surkis (cap.) 5; Korobov 6 (36′ st Tretiak 6), Syzoniuk 5,5 (47′ st Bilyi sv), Zakharchenko 6,5, Hubenko 6; Salenko 7, Peikrishvili 6,5, Osypenko 7 (35′ st Liusin sv); Kremchanin 7, Ponomarenko 7, Redushko 6,5 (30′ st Andreyko 5). A disp.: Somka, Lobko, Dekhtiar. All.: Igor Kostiuk 6,5.
ATALANTA (3-5-2): E. Zanchi 7; Ghezzi (cap.) 5,5 (1′ st Simonetto 6,5), Tavanti 6, Gobbo 6; Idele 7, Bonanomi 7 (39′ st Arrigoni 6,5), Gariani 6 (10′ st Fiogbe 8), Steffanoni 7, Bonsignori Goggi 7,5 (20′ st Isoa 7); Baldo 5,5 (1′ st Damiano 6,5), Camara 6. A disp.: Bugli, Leto; Bilać, Bono. All.: Giovanni Bosi 7. Arbitro: Redder 6,5 (Danimarca – Yurdakul-Risum, IV Güvenç – Turchia).
RETI: 12′ pt Bonsignori Goggi (A), 22′ pt aut. Camara (DK), 28′ pt Ponomarenko (DK), 45′ pt Kremchanin (DK), 18′ e 25′ st Fiogbe (A).
Note: ammoniti Korobov, Idele, Tretiak, Ponomarenko e Salenko. Tiri totali 10-8, nello specchio 7-5, parati 4-1, respinti/deviati 1-1, legni 1-0. Corner 4-1, recupero 3′ e 4′. Sequenza dei rigori: Simonetto (A) gol, Kremchanin (DK) parato, Camara (A) gol, Zakharchenko (DK) gol, Tavanti (A) gol, Ponomarenko (DK) gol, Damiano (A) parato, Peikrishvili (DK) traversa, Fiogbe (A) traversa, Bilyi (DK) gol; Steffanoni (A) gol, Andreyko (DK) gol, Arrigoni (A) gol, Liusin (DK) gol, Gobbo (A) gol, Hubenko (DK) gol, Idele (A) gol, Tretiak (DK) traversa.

Antalya – Servono la rimonta sotto di due gol dopo il vantaggio trovato quasi subito e ben due giri alla lotteria dei rigori alla Primavera dell’Atalanta per battere la Dynamo Kyiv nel sedicesimo di finale in gara secca di Youth League. Il paio di sequenze premia chi sbaglia meno, più o meno come fino ai tempi regolamentari, complicati dall’autogol di Camara sul corner di Redushko per anticipare Zakharchenko, l’avversario di tutta la sfida. Di riffa o di raffa, però, il subentrato Candas Fiogbe sfodera la doppietta nel giro di sette minuti nella ripresa raddrizzando una situazione che si stava facendo storta e alla fine la terza traversa dagli undici metri, la seconda a rimbalzare in campo dopo quella dello stesso beninese che avrebbe potuto chiuderla lì anticipatamente, premia gli ospiti, per quanto il termine possa significare visto l’esilio perenne degli ucraini.

Idele è vivacissimo fin dallo start e avvia l’azione che porta Bonsignori Goggi, meritevole pure del tiro-cross sfuggito alla presa alta del portiere altrui per il tap-in da zero metri del doppiettista di giornata, a correggere in porta la traiettoria di Bonanomi a girello non trattenuta dall’estremo di “casa”. Al quarto d’ora spunta invano Baldo, quindi sei giri di lancetta per il pari bianco. Il pendolino di destra, a fotocopia, imbecca il fantasista mancino che appoggia a lato al 24′ dopo un paio di sterzate davanti alla lunetta, quindi Osipenko con lo scavino innesca il gioco aereo di Ponomarenko che ribalta lo score senza però superare Zanchi una seconda volta.

Al quarantesimo il palo di Salenko vale come prova generale di tris sporco, puntualmente arrivato alle soglie del recupero pre intervallo quando Zakharcenko in punta di dischetto di centrocampo intercetta un rinvio zanchiano e il velo della citata mezzala destra favorisce l’inserimento di Kremchanin chiuso dal sinistro a incrociare. Nella ripresa la Baby Dea grazie ai due cambi torna ad accendersi là davanti e al 3′ l’onnipresente Salenko, a Surkis spiazzato, dice no a Damiano, giratosi lungo il rimorchio-scarico dal fondo di Bonsignori Goggi invertito di corsia prolungato da Bonanomi. Il centrattacco tattico della Dynamo oltre il decimo alza il mancino appena da fuori e manca un settebello cronometrico alla riapertura del discorso, complice la sciolina sui guanti dell’ultimo baluardo nemico che la combina davvero grossa.

Errore doppio, del resto, anche del terzino sinistro e soprattutto del centrale destro della capitale ucraina che sulla puntata secca di Fiogbe dettata in lungolinea da Steffanoni non trovano di meglio che restituirgli l’attrezzo a tiro del sinistro basso a fil di primo palo in piena area. A questo punto Edoardo Zanchi si arma di freddezza, ma è sulla seconda folata di Reduhsko, al 29′, che può dirsi decisivo, cosa che non sarà lungo la lotteria pur prendendola benone a Kremchanin. Il piatto aperto all’ala da Ponomarenko era un quasi gol. Nel finale, Damiano telefona il suggerimento dal vertice sinistro del migliore in campo e al terzo di recupero è invece Andreyko a imboccare il portiere bergamasco su crossetto di Bilyi. Sabato mattina, sempre alle 11, torna il campionato a Formello con la Lazio: c’è una classifica da corroborare un po’.