In finale ci va l’Inter con merito. Ancora una volta disco rosso per l’Atalanta che ormai mal sopporta i confronti con i campioni d’Italia. Non è stata una partita a senso unico, anzi ma hanno prevalso la superiorità tecnica degli interisti e qualche errore di troppo dei nostri, come nell’occasione del 2-0. E anche un po’ di sfortuna perché la Dea aveva segnato con Ederson ma il gol è stato annullato per un fuorigioco, seppur millimetrico, di De Ketelaere. Certo, il migliore in campo, ancora una volta è stato Carnesecchi, protagonista di almeno tre parate strepitose su Lautaro e quindi ha tenuto in gioco la Dea. E anche a Riad l’Inter era partita a velocità supersonica nei primi secondi di gioco, come nello scorso agosto a San Siro, stavolta il portiere atalantino ha evitato il peggio. Ma con Gasperini le sorprese sono spesso all’ordine del giorno perché ha spedito in campo una formazione che nessuno ma proprio nessun aveva azzeccato: dal primo minuto l’operoso Scalvini, a centrocampo a fianco di De Roon, Samardzic trequartista (prestazione opaca la sua), Brescianini, meglio nel secondo tempo, a destra e Zaniolo, tanta buona volontà, a sinistra, Zappacosta e Ruggeri laterali. Quindi in panca Djimsiti, Ederson, Pasalic, De Ketelaere e Lookman. Insomma una rivoluzione anche se il tecnico atalantino aveva preannunciato qualche verifica tra i giocatori meno impegnati dal primo minuto. C’è curiosità per questa formazione inedita che supera l’esame perché il primo tempo termina zero a zero non solo per la bravura stratosferica di Carnesecchi. Dopo la sfuriata interista la Dea si assesta e contiene le giocate dei campioni d’Italia. Anzi al 16’ Scalvini di testa, tutto solo nell’ara piccola, appoggia il pallone tra le mani di Sommer che ringrazia per il vistoso regalo. La difesa atalantina traballa sulle incursioni interiste, per fortuna sbaglia gol ed esalta le doti di Carnesecchi. In avanti Samardzic non si vede, Zaniolo lotta un po’ più del solito mentre Brescianini fa quello che può. Eppure il primo tempo è zero a zero. Ma all’inizio di ripresa l’Inter passa in vantaggio: angolo di Calhanoglu, Bisseck di testa mette in mezzo Dumfries anticipa Scalvini con una leggera spinta e in rovesciata va in rete. Il raddoppio arriva in contropiede iniziato da Dimarco, Kossounou riesce a smorzare l’iniziativa ma Hien si fa sorprendere da Dumfries che raddoppia. E poco prima del 2-0 Gasperini aveva mandato in campo Ederson, De Ketelaere e Lookman al posto di Zaniolo, Samardzic e Ruggeri, poi tocca a Djimsiti prendere il posto di Scalvini e, infine, è il turno di Palestra per Kossounou. Sale in cattedra Ederson, sorretto da un De Roon indomito, che spinge la Dea in avanti e arriva il gol al 29’. Ederson con un pallonetto libera Lookman che calcia a colpo sicuro, respinge la difesa, CDK anticipa Dumfries e appoggia indietro, gran botta del brasiliano che segna, nonostante il tentativo di salvataggio di Dimarco. Il Var sentenzia il fuorigioco, veramente millimetrico, di CDK. Niente da fare.
Giacomo Mayer