TORINO

– Vince il Toro ma l’Atalanta sciupa almeno il pari con il rigore fallito da Pasalic al minuto 93’ . Un’ occasione gettata al vento e i nerazzurri pagano gli errori difensivi che hanno allontanato tre punti. Eppure i nerazzurri erano passati in vantaggio con Retegui che, di testa, sfruttava un cross di Zappacosta. Ormai sembra una specialità della casa atalantina. Il Toro ha giocato con semplicità , sfruttando gli assist creati e finalizzati, due volte, due gol in fotocopia, alle spalle di Carnesecchi. Due micidiali imbucate trasformate in gol in modo puntuale. Poi è vero, la Dea ha colpito due pali, altrettanto clamorosi , ma non è riuscita a rimettersi in sesto anche se ha cercato di colpire e , dopo lo svantaggio, ha giocato pressoché dalle parti dello scontroso e irritante Milinkovic Savic. E’ opportuno ricordare anche due straparate decisive, di Carnesecchi, una dietro l’altra su tiri di Zapata e di Adams. Gli errori decisivi sono arrivati in mezzo con giocate elementari ma ferali: lancio lungo, sponda di Zapata o Adams che liberano in velocità un centrocampista granata: nel primo tempo al 31’ Ricci su scambio con Adams, nel secondo tempo al 5’ con Adams liberissimo a raddoppiare dopo un’incursione costruita da Zapata e Ilic. Due frecce acuminate che sono bastate a ferire a morte l’Atalanta. I pali, il rigore sbagliato e le occasioni vanno bene solo per le statistiche.
Gasperini cambia solo il portiere. Carnesecchi al posto di Musso, in partenza per Madrid, sponda Atletico, mentre conferma gli altri dieci anche perché la panchina è ancora corta. Vanoli, invece, allarga Vojvoda ad esterno sinistro. Al fischio di Rapuano si alzano, perentori, i cori dei tifosi granata contro il loro presidente Urbano Cairo. E continueranno per l’intera partita. Il ritmo della partita è lento anche per il caldo afoso. E subito il Toro mette in atto le sue prerogative: lancio, sponda e centrocampista che si inserisce: lo esegue Lazaro che spedisce alto. I nerazzurri cominciano a prendere le misure con Ederson e Pasalic rispettivamente dirimpettai di Linetty e di Ilic mentre il veloce Ricci è preso in consegna da de Roon. Brescianini, largo a sinistra, si muove con discernimento e crea spazi ed ecco il lancio per Retegui che scatta con prontezza e da destra cerca di colpire ma Milinkovic Savic sventa. L’italoargentino nel duello con Coco riesce a far salire i compagni . Poi arriva il gol: da destra De Ketelaere appoggia a Zappacosta, cross perfetto per Retegui che, di testa, anticipa Coco e Tameze e infila il portiere granata. Non c’è tempo per gioire perché arriva il pari con mezza Atalanta che si addormenta così da sinistra Adams imbecca Ricci che batte Carnesecchi. La Dea s’avvicina al raddoppio con CDK che, su assist di Pasalic, costringe Milinkovic Savic ad una respinta, Zappacosta raccoglie al volo ma il pallone supera, seppur di poco la traversa. C’è un salvataggio di Hien di testa sulla linea di porta dopo un’incursione di Tameze, su lancio del suo portiere, in netto fuorigioco. L’assistente Meli non si degna neppure di alzare la bandierina. Il secondo tempo comincia bene: ancora Pasalic per CDK, gran tiro e risposta di Milinkovic Savic. L’Atalanta è in avanti, il Toro costruisce da dietro il raddoppio: lancio di Linetty per Ilic che insieme a Zapata fanno a fette Ederson e Hien, il tiro dell’ex viene respinto da Carnesecchi ma Adams, tutto solo (lo perde Djimsiti), raddoppia. Gasperini toglie Brescianini ed inserisce Samardzic. L’Atalanta attacca e assedia: il pari sembra nell’aria, invece solo una traversa di Retegui di tacco su assist di Djimsiti, poi Milinkovic Savic salva su Pasalic. Intanto in mezzo Ederson dà segni di stanchezza e Pasalic non è lucido come prima, De Roon fa quello che può come Zappacosta e Ruggeri e, di conseguenza, il Torino mette il naso fuori dalla sua area e costringe Carnesecchi a due paratone consecutive (Zapata e Adams). Il 2-2 comunque continua ad aleggiare ma i granata si salvano perché il colpo di testa di CDK si stampa sul palo. Poi due sostituzioni sorprendenti: fuori Hien e Retegui (perché?), dentro Palestra e uno Zaniolo ancora fuori condizione. Le sgroppate di Palestra, sulla destra, costringono i difensori del Toro a vigilare, Samardzic cerca colpi a sorpresa ma poco efficaci. Gasperini nel finale mette in campo forze fresche: Manzoni e Cassa rilevano CDK e uno stanco Ederson. E’ un assedio mentre Milinkovic Savic cerca di spazientire gli atalantini. Nell’ottavo minuto di recupero, Cassa da sinistra viene steso da Lazaro. Lungo consulto al Var e poi Rapuano concede il rigore. Finalmente ecco l’occasione del pari: Pasalic calcia male e Milinkovic Savi para. Punti sprecati ma l’Atalanta ha solo bisogno di crescere e non è il caso di drammatizzare.
Giacomo Mayer