AlbinoLeffe – Mantova 1-0 (0-0)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Coser 6; Zaffagnini 6, Gavazzi (k) 6,5, Scrosta 6; Giorgione 6,5, Agnello 7, Loviso 6, Gonzi 6,5 (26′ st Minelli 6,5), Anastasio 6 (39′ st Cortellini sv); Mastroianni 6, Virdis 6,5 (42′ st Magli sv). A disp.: S. Cortinovis, Moreo, Dondoni, Ammirati, Mandelli. All.: Alvini 6,5.
MANTOVA (3-4-3): Bonato 6,5; Cristini 6, Carini 6, Romeo 6; Bandini 6,5 (17′ st Tripoli 5,5), Skolnik 6 (21′ st Salifu 6), Raggio Garibaldi 6, Regoli 6,5; Boniperti 5,5 (34′ st Di Santantonio sv), Ruopolo (k) 6, Zammarini 5,5. A disp.: Maniero, Menini, Maccabiti, Sene Pape. All.: Prina.
Arbitro: Tursi di Valdarno 6 (Marchi di Bologna, Gualtieri di Asti).
RETE: 36′ st rig. Virdis (A).
Note: serata coperta, spettatori 659 di cui 216 paganti (incasso 3.255 euro) e 443 abbonati (quota 4.244 euro, tesseramento in corso). Ammoniti Coser e Bonato per proteste, Anastasio per gioco scorretto. Corner 4-3, recupero 0′ e 6′.
Bergamo – Dopo tre pari, ecco la prima vittoria. Di rigore, ma pazienza. L’AlbinoLeffe sceglie il Mantova per sfatare il tabù in una disfida di lusso con molti ex (Scrosta, Gavazzi, Gonzi e Ruopolo) giochicchiata a ritmi un po’ lenti ma con il solito ordine tattico rimarchevole.
I virgiliani iniziano a tavoletta, ma la prima occasione nitida è per Gonzi su palla dall’out di Giorgione al decimo: il tiro è impreciso. Le incursioni di Regoli provocano qualche problema ai blucelesti, che sfoggiano il nuovo kit Acerbis, e al 14′ Cristini svetta pericolosamente sul corner di Bandini mancando la mira di poco. Fiammata di casa intorno al 18′, dopo una chiusura della retroguardia ospite su Virdis, imbeccato da Mastroianni e Gonzi: il rinvio è preda di Loviso che scalda i guantoni a Bonato dal limite. Romeo spedisce il sinistro sui tabelloni (21′) da posizione impossibile, va quasi meglio all’esterno di Virdis due giri di lancetta più tardi, comunque scarsamente angolato. La gestione dei palloni in uscita resta un’insidia anche per i seriani, che al 24′ rischiano sulla folata di Regoli, fortunatamente incapace d’incrociare. Al 29′ Giorgione accarezza la fronte del puntero sardo, ma non sembrerebbe proprio serata. Altro rischio alla mezzora, quando Loviso regala un cadeau a Zammarini che avanza dal vertice sinistro ma spara ben sopra il montante. I rovesciamenti sono continui e al 34′ il conato del nipote d’arte Boniperti s’infrange proprio sulla schiena del metronomo locale, ormai arretrato a libero davanti al picchetto di guardia.
Nella ripresa a lungo non accade letteralmente nulla a parte il caso da moviola e l’episodio chiave. Al 32′ il cross di Giorgione non viene trattenuto da Bonato che devia di pugno, Minelli a botta sicura colpisce il legno e il tap-in di Virdis viene annullato per fuorigioco. Quattro minuti e c’è la manina di Romeo in una carambola in area: è penalty, il centravanti arrivato dal Venezia spiazza il portiere nemico e la risolve. Raggiante Max Alvini: «Una prima vittoria costata fatica e sacrificio, figlia del lavoro e della dedizione di uomini veri. Poco più d’un mese fa eravamo in otto, ora siamo una squadra. Oltre al rigore c’era un gol regolare». E il match winner Francesco Virdis ringrazia tutti: «Sto recuperando la condizione migliore e lo devo a una preparazione ottimale. Questo è il successo di tutti». Ora per i blucelesti c’è un altro Saturday Night Match, al “Tardini” di Parma: uno scontro che manca dai mitici tempi della B, 2008/2009, la stagione dopo la fine della Favola che a momenti portava due borghi della Valseriana al piano di sopra del calcio nazionale.
S.F.
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