VILLA D’ALME’ –
La promozione del Villa Valle in Serie D è una delle istantanee più belle della storia recente del calcio bergamasco. Una partenza ad handicap, una risalita inesorabile, fino al fuoco incrociato dei play-off superato in maniera perentoria.
Il film della stagione appena trascorsa è ancora impresso nella mente e negli occhi del DS Roberto Monaci, uno degli artefici del capolavoro Villa Valle, giunta all’apice della propria storia calcistica. “La Serie A dei dilettanti – esordisce Monaci – è per noi un traguardo storico. La vetta più alta toccata dal nostro club, ma allo stesso tempo punto di partenza e non d’ arrivo. C’è grande voglia di testare il polso della squadra e di tutta la società alle prese con una categoria nuova, difficile e affascinante come la Serie D. Gli obbiettivi? Da neopromossa non possiamo che avere come target quello di mantenere la categoria. In estate abbiamo plasmato un’ottima squadra, con la giusta miscela di giovani talenti e giocatori più navigati a trainare il gruppo. L’entusiasmo è alle stelle e tutto l’ambiente freme per misurarsi con un nuovo campionato che rappresenta lo spartiacque tra i dilettanti e il mondo del professionismo”.
Roberto Monaci ha le stimmate del vincente: “Esistono due categorie di persone: chi scrive la storia e chi la legge”. Un mantra, una filosofia che lo ha sempre accompagnato sin dagli albori della sua avventura nell’universo del pallone bergamasco: dalla presidenza del San Giovanni Bianco (detenuta oggi dal fratello Luca, ndr), passando per la prima esperienza da DS del Lemine, concisa con la vittoria del campionato e conseguente salto in Promozione. Dna vincente trasmesso anche nell’esperienza al Vallebrembana, impreziosita dalla promozione in Eccellenza. Dopo una parentesi a Treviglio, nella stagione 2013-2014 le strade di Monaci e del Villa Valle si incrociano e da quel momento ne nasce un binomio inossidabile. La crescita della formazione brembana è un’escalation di grandi risultati: nel 2014 dopo un’annata complicata arriva la salvezza, mentre già dalla stagione successiva l’asticella si alza in maniera vertiginosa con due secondi posti consecutivi (e una finale dei PlayOff nazionali nella stagione 14-15, ndr) e due terzi posti; il più dolce quello ottenuto quest’anno, culminato con il tanto atteso salto in Serie D. Un ruolino di marcia impressionante, che ha issato il Villa Valle nell’elite del panorama dilettantistico orobico. Tra i colpi piazzati nel corso del quinquennio, Monaci spende parole speciali per calciatori del calibro di Andrea Ferrè, macchina da gol nell’ anno della promozione, insieme ad altri simboli come Mazza e Sorti, sbarcati al Villa in punta di piedi e diventati poi colonne portanti del progetto giallorosso. Il segreto di questo successo? “Aver raggiunto un perfetto equilibrio tra famiglia, lavoro e calcio – sottolinea Monaci –. Al Villa ho trovato una società competente, capace, formata da uomini con i quali è nato un solido legame d’amicizia. Al di fuori del rettangolo verde, la mia quotidianità si concentra nel portare avanti l’azienda di famiglia. Proprio la vicinanza della mia famiglia rappresenta un valore un aggiunto e sotto questo punto di vista mi sento una persona completa, a cui non manca nulla”. Quali obbiettivi per il futuro? “Consolidare a lungo il Villa Valle nel panorama della Serie D. Il ruolo della matricola ci va stretto e i presupposti per continuare a crescere ci sono tutti”. L’obbiettivo davanti agli occhi. Una nuova sfida, per chi le sfide ama vincerle.
Michael Di Chiaro