Non dovrebbero fare subito i titolari, ma i due ex degenti Berat Djimsiti e Matteo Ruggeri accelerano per il biglietto del vaporetto per Sant’Elena. Nicolò Zaniolo, invece, si candida per la prima da titolare. L’Atalanta che viaggia a fari spenti verso la Laguna, dove domenica è attesa dalla ripresa di campionato col Venezia in occasione dell’ottava giornata, comunque la si guardi sembra in grado di proporre novità e un minimo di turnover. Quest’ultimo è suggerito dal faticoso trittico in soli sei giorni da consumare anche col Celtic nel preserale di mercoledì 23 in Champions (18.45) e col Verona nell’anticipo serale di sabato 26, sfide ospitate entrambe al Gewiss Stadium di Bergamo.
Davanti c’è un centravanti soltanto ed è Mateo Retegui con l’Under 23 Vanja Vlahovic a coprirgli le spalle, ma l’allenatore Gian Piero Gasperini non ha mai fatto mistero di voler schierare nel ruolo alla bisogna anche l’ex romanista. Per il resto alternativa insieme ai vari Samardzic, Pasalic – se De Roon non arretrerà ancora in difesa, altrimenti al croato tocca sempre la mediana – o anche Cuadrado ai titolari De Ketelaere-Lookman.
Il nigeriano, a proposito, è il penultimo dei dieci nazionali a tornare in gruppo, perché Sulemana nella sessione pomeridiana del giovedì s’è limitato allo scarico. “Graziato” del ritorno con la Libia per la protesta delle Super Eagles, dirottate lunedì in uno scalo a 200 chilometri da Bengasi dove si sarebbe dovuto giocare martedì sera, ‘Mola ha dunque una partita in meno nelle gambe rispetto all’ex Cagliari, quasi 70 minuti in ambo le gare col Sudan.
Di certo c’è che il perno-braccetto albanese e l’esterno mancino di Zogno sono guariti dalle rispettive noie all’anca e al ginocchio sinistro, le prime intervenute a metà partita con lo Shakhtar il 2 ottobre e le seconde alla vigilia. In corsia dovrebbe piazzarsi lo stesso Zappacosta con Bellanova a destra. In mezzo, Ederson unico punto fermo; in difesa, Hien e Kolasinac, pur reduci da due titolarità su due in Nazionale, hanno già l’elmetto calato. Serve ancora tempo, infine, per il recupero dagli infortuni muscolari di Toloi, Kossounou e Brescianini, questi ultimi due limitatisi alle terapie come Scamacca, mentre Scalvini si allena senza pallone da martedì.