Terza volta per Daniele Chiffi nelle sfide infinite fra Inter e Atalanta, mentre la Curva Nord chiama i tifosi a raccolta alle 11 di San Silvestro davanti al Centro Sportivo Bortolotti per il saluto alla squadra. Sarà lui, il neo quarantenne (14 dicembre) ingegnere gestionale padovano, a dirigere la prima semifinale di Supercoppa Italiana a Ryadh giovedì 2 gennaio 2025 alle ore 20 (22 locali). Nei due precedenti diretti fra le due contendenti, ahinoi, bottino pieno sempre ai meneghini. Scorrendo il nastro all’indietro, nel quarto di Coppa Italia il 31 gennaio 2023 risolto da Darmian a San Siro e ancor prima mel ko all’ombra della Maresana per 3-2 il 13 novembre 2022, in occasione del rientro di José Palomino dalla sospensione per il doping (clostebol metabolita) che non era doping: autogol e gol dell’ex reprobo, score aperto dal dischetto da Lookman e ribaltato dalla doppietta di Dzeko.

Per i bergamaschi l’ultima delle sei vittorie con Chiffi a fronte di tre pari e altrettanti ko è stato il fragoroso 5-1 casalingo al Genoa (visibile QUI; 24′, 50′ e su rigore 74′ Retegui, 60′ Ederson, 80′ De Roon, 83′ Ekhator). Ma anche ai nerazzurri del capoluogo di regione il precedente più fresco ha detto benissimo, il 6-0 in casa della Lazio il 16 dicembre scorso per un bilancio di 8 vinte, 4 nulli e 2 perse con Milan e Juventus. Prima del 5 ottobre, il fischietto veneto era stato incrociato il primo ottobre del 2023 nello 0-0 interno con la Juventus.

Da queste parti, nondimeno, sarà sempre ricordato come l’arbitro del ritorno alla vita dopo il bagno di sangue del covid allora alla prima ondata. Anche se nell’occasione, per quella frasetta “andate a lavorare” al quarto ufficiale Marco Serra e al VAR Rosario Abisso, cacciò via l’idolo di Bergamo calcistica Gian Piero Gasperini. Quel 4-1 sotto le Mura (Djimsiti, due incornate di Duvan Zapata, autogol di Bourabia e Bourabia per la punizione della bandiera al fotofinish) inferto al Sassuolo al solstizio d’estate del 2020 non ebbe praticamente spettatori se non gli addetti ai lavori che si contavano a manciate al Gewiss Stadium. C’era lo stesso direttore di gara il 18 agosto 2022 quando Giorgio Scalvini la risolse all’Olimpico contro la Roma.

Il primo dei tre scivoloni risale al 31 gennaio 2021 con la Lazio, sempre in casa: Marusic, Correa, Pasalic e Muriqi. Bene, invece, a Frosinone (Mancini e poker di Zapata) il 20 gennaio 2019, a Parma (Gervinho, Pasalic e doppietta di Duvan) il 31 marzo dello stesso anno e nel 2-1 corsaro nella Torino granata (Muriel, Belotti e allo scadere Piccoli) il 21 agosto 2021. Due i pareggi, l’1-1 casalingo con la Spal alla prima partita arbitrata il 5 novembre 2017, quando a Bryan Cristante rispose il futuro innesto di gennaio Luca Rizzo con Remo Freuler espulso (piede a martello su Viviani), e il 2-2 di Bologna l’antivigilia di Natale del 2020, doppietta di Muriel (dischetto e azione, 22′ e 23′) nel primo tempo e rimonta Tomiyasu-Paz nella ripresa.

La squadra, intanto, ha fissato per il primissimo pomeriggio di martedì 31 (a Orio c’è un charter alle 13, ma l’orario è suscettibile di variazioni; sette ore e mezza circa compresi due fusi orari per arrivare a destinazione) la partenza per la trasferta saudita. Capodanno a Ryadh, insomma. E saluto ai tifosi poco prima di abbandonare la sede alle 11, come nel messaggio diffuso e riportato qui sotto dai curvaioli stessi.

In occasione della partenza della squadra per la fase finale della Supercoppa la tifoseria Atalantina chiama a raccolta tutti i tifosi.

L’appuntamento è fissato per domani 31/12 alle ore 11h00 all’esterno del centro sportivo di Zingonia.

Sarà l’occasione per ringraziare tutta la squadra per questo fantastico 2024 e per caricarli in previsione della partita contro l’Inter.