Mattia Caldara
si allena regolarmente ma senza avere ancora un numero di maglia assegnato, ma per quello i problemi non esistono: in casa Atalanta c’è tempo per comunicarlo alla Lega Calcio di Serie A (finora la 13 preferita dal cavallo di ritorno, salvo cessione, appartiene al fuori rosa Guilherme Arana), con la Fiorentina si gioca mercoledì alle 15. In occasione dell’ottavo secco di Coppa Italia, piuttosto, esiste il rischio che manchi all’appello Timothy Castagne, riserva nelle ultime due partite di campionato con Parma e Inter (cambio di Robin Gosens al novantesimo scaduto): l’esterno belga lamenta noie al ginocchio sinistro. Inutile sottolineare che sulla destra Hans Hateboer è comunque abile e arruolato, vista la sua assenza per squalifica in regular season.
In attesa di saperne di più dalla rifinitura a porte chiuse martedì pomeriggio al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, si può ipotizzare un turnover mirato anche alla luce dell’impegno casalingo con la Spal di lunedì prossimo (20.45) valido per la prima giornata di ritorno. Il centrale difensivo di Scanzorosciate non è comunque in grado di giocare subito, quand’anche fosse convocato come sembra. Probabile che davanti Luis Muriel parta titolare in una sfida al contrario rispetto alle due semifinali della competizione dell’anno scorso, quando andò a segno proprio contro la sua attuale squadra sia nel 3-3 a Firenze del 27 febbraio siglando il pari definitivo che nel 2-1 atalantino in rimonta di Bergamo. Ruslan Malinovskyi è un altro in predicato di calcare il campo del “Franchi” insieme a Remo Freuler, relegato in panchina sabato sera a favore di Mario Pasalic. Che a questo punto potrebbe sedere tra i rincalzi come Duvan Zapata.