Con l’annuncio ufficiale della cessione in prestito di Marco Varnier al Pisa, in prestito secco annuale, l’Atalanta può dire di aver sistemato definitivamente (salvo giravolte improbabili) la questione della difesa con sei giorni di anticipo sulla fine del calciomercato. Tra campo e panchina, infatti, restano sei esponenti del ruolo, il meglio coperto dell’intera rosa: Rafael Toloi, José Palomino, Andrea Masiello, Roger Ibañez, Berat Djimsiti e Martin Skrtel.
Dopo aver piazzato l’ex Cittadella classe ’98 in serie B, palestra rigenerativa ottimale dopo 13 mesi ai margini per la rottura del crociato anteriore destro in allenamento a Rovetta il 10 luglio di un anno fa, oltre a Matteo Pessina all’Hellas Verona, conti alla mano sono alle soglie del parcheggio altrove Arkadiusz Reca (Spal, annuncio domani), Luca Valzania e Musa Barrow (probabilmente a Verona anche lui). Nessuno dei summenzionati, al netto del gambiano e solo per la squalifica di Josip Ilicic, era tra i convocati della vigilia per Ferrara. Mercoledì 28, invece, è il gran giorno di Guilherme Arana, prestito oneroso (1) con diritto di riscatto (9) dal Siviglia, brasiliano mancino del ’97: anche sulle corsie mercato concluso.
Alla ripresa degli allenamenti del martedì pomeriggio, con la suddivisione del gruppo in due tronconi (scarico per i titolari e chi ha giocato di più, palestra e partitella con la Primavera per gli altri), segue nel programma di Gian Piero Gasperini la consueta serie di sessioni sul campo a Zingonia a porte chiuse (o sul campo 5 sprovvisto di tribuna). Saranno tre di fila, compresa la rifinitura del sabato: domenica sera (20.45) la prima casalinga di campionato, nell’esilio del “Tardini” di Parma, contro il Torino.