Mentre Isak Hien (contusione al torace a Cagliari sabato) rientra tranquillamente in gruppo dopo lo scarico della domenica mattina e Scalvini continua le terapie come Scamacca, in attesa che gli rientri a dovere la spalla sinistra, ma non è certo l’ottavo di Coppa Italia di mercoledì 18 dicembre (ore 18.30, Gewiss Stadium) col Cesena a tenere banco in casa Atalanta. La designazione arbitrale assegna il compito a Daniele Perenzoni di Rovereto, con assistenti Edoardo Raspollini di Livorno e Vito Mastrodonato di Molfetta, quarto uomo Paride Tremolada di Monza, V.A.R. Giacomo Camplone di Pescara e A.V.A.R. Marco Serra di Torino.
Il club nerazzurro, che ha Ademola Lookman alla consegna del Pallone d’Oro africano a Marrakech e ha già avuto in serata la benemerenza civica a Marten de Roon, ottiene un altro riconoscimento di rilievo internazionale. Il presidente Antonio Percassi, infatti, al Museo dell’Automobile di Torino è stato insignito (foto da atalanta.it) dai Golden Boy Legends (quinta edizione, inserito nel contesto dell’European Golden Boy) del titolo di Best European President of the Year, carica spettata in passato anche ad Andrea Agnelli e Florentino Perez. Da ricordare che l’Amministratore Delegato Luca Percassi è invece fresco del Best Manager of the Year succedendo ad Adriano Galliani e Giuseppe Marotta.
“Il premio, per il quale rivolgo un sentito grazie al comitato organizzatore e alla prestigiosa giuria, è stato assegnato a me ma è un riconoscimento al mondo Atalanta e alla sua capacità di consolidarsi e crescere come Club, non solo attraverso i risultati sportivi ottenuti negli ultimi anni. E allora mi sia concesso di ringraziare, oltre al nostro management guidato da mio figlio Luca, alla mia famiglia innamorata come me dell’Atalanta, a Stephen Pagliuca, a mister Gian Piero Gasperini e al suo staff, ai calciatori che vestono o hanno vestito in questi anni la maglia dell’Atalanta, a Bergamo, ai bergamaschi e ai nostri straordinari tifosi, anche tutti coloro i quali lavorano ogni giorno per il nostro Club con passione, dedizione e profondo senso di appartenenza. È questa la nostra forza, sulla quale dovremo continuare a fare leva per cercare di dare continuità a quanto fatto sinora” (Antonio Percassi).
La giuria, che contava ben quattro Palloni d’Oro, era composta da personaggi del calibro di Hristo Stoichkov, Lothar Matthäus, Andriy Schevchenko, Pavel Nedved, Sebastian Veron, Alessandro Costacurta, Manuel Rui Costa, Cesc Fabregas, Massimo Mauro, Stephane Chapuisat, Lina Souloukou e Diana Langes Swarovski.