di Gioia Masseroli

Campioni si nasce, non lo si diventa! Ed è questo il caso del bomber del Bologna (prossima avversaria casalinga dell’Atalanta) Mattia Destro.
L’attaccante non sarà protagonista dell’incontro in casa bergamasca, reduce dall’infortunio rimediato durante la partita di sabato contro l’Inter. Complice uno scontro di gioco con il nerazzurro Miranda, il centravanti emiliano ha riportato la frattura della falange del terzo dito del piede destro; i tempi di recupero previsti sono di circa un mese. Al Bologna, dunque, occorre scovare un’alternativa, alternativa che il tecnico Donadoni sicuramente non avrà problemi a trovare. Tra le file emiliane il grande assente è proprio lui che poteva essere considerato il pericolo numero uno e questo per l’Atalanta potrebbe essere un punto di vantaggio, visto che l’incontro sarà decisivo per i bergamaschi. L’imperativo, però, è proprio quello di non abbassare la guardia, perché il Bologna può far male anche senza il suo bomber e forse a disturbare la difesa atalantina sarà proprio un grande ex: Sergio Floccari.
Ma torniamo a Mattia Destro, il grande assente: figlio d’arte, visto che il padre Flavio Destro, anch’esso calciatore, ha indossato le maglie di Catanzaro ed Ascoli.
L’attaccante milita tra le file degli emiliani dallo scorso 20 agosto e segna la sua prima rete con la maglia del Bologna proprio nella sfida contro l’Atalanta. La sua prima doppietta con la maglia rossoblu, invece, la realizza nella partita contro il Napoli, vinta poi dal Bologna per 3-2.
Seppur giovanissimo, infatti festeggerà i suoi 25 anni proprio domenica 20 marzo in occasione del match Atalanta-Bologna, Mattia Destro vanta già una carriera più che brillante.
Cresce calcisticamente nel prestigioso settore giovanile dell’Inter. Passa poi al Genoa e, a soli 19 anni, arriva per lui l’esordio nella massima serie italiana nella gara Genoa-Chievo; dopo solo 6’ di gioco arriva subito la sua zampata vincente e realizza così la sua prima rete nel campionato dei professionisti.
Nella stagione successiva approda al Siena e, anche con la maglia bianconera, conferma le sue qualità, elevandosi e crescendo sempre più. Nella partita contro il Chievo, vinta dai toscani per 4-1, segna la sua prima doppietta personale in serie A.
Nell’anno 2012-2013, dopo aver dimostrato a tutti il suo talento, arriva per lui l’occasione più prestigiosa: la Roma. E il giovane campione non si smentisce ed esplode.
Autore di tre stagioni con la casacca giallorossa: da incorniciare è proprio l’annata del 2013-2014, dove termina il campionato con la bellezza di 20 presenze e 13 reti.
Per l’attaccante vi è anche una breve parentesi di soli sei mesi con il Milan, dove totalizza 3 gol.
Un campione di questo calibro non poteva non arrivare alla tanto ambita maglia azzurra della Nazionale di Calcio Italiana. La sua prima convocazione in azzurro arriva nel maggio 2012, quando Prandelli lo inserisce tra i 32 giocatori pre-convocati per l’Europeo, ma purtroppo poi non risulterà tra i definitivi 23.
Ma il suo esordio con la Nazionale arriva solo qualche mese più tardi: il 15 agosto 2012 (a soli 21 anni) nell’amichevole disputata a Berna tra Italia-Inghilterra, terminata con il risultato di 1-2. E ancora, l’11 settembre 2012, ecco per Destro anche il primo gol con la maglia azzurra nella partita contro Malta, valida per la qualificazione ai mondiali del 2014.
Con la Nazionale Under 21, invece, prende parte all’Europeo del 2013 disputato in Israele.
Tanti successi, tanti gol, tante esultanze, ma anche qualche momento difficile, come quando al suo arrivo a Bologna l’attaccante ha riscontrato qualche difficoltà nell’ambientarsi; anche se, con l’arrivo di un grande tecnico come Roberto Donadoni, Destro ha ritrovato la sua dimensione e ha messo in evidenza nuovamente le sue capacità.
Un talento con innumerevoli qualità: tiro perfetto, abile nei colpi di testa, ottima intesa con il gol, rapido, tanta velocità e un buon dribbling. Inoltre, vanta   ottimo tempismo e un’eccellente capacità nel costruire insieme ai compagni di squadra la manovra di gioco, fungendo da terminale offensivo.
Insomma, con la fiorente rinascita dell’attaccante avvenuta dopo l’ingaggio di mister Donadoni, chi sa mai che, una volta recuperato dall’infortunio, anche le porte della nazionale per Mattia Destro non siano del tutto chiuse e a breve arrivi per lui la chiamata di Conte a coronare maggiormente la sua carriera.