A poche ore dalla chiusura delle trattive riguardanti quegli elementi che hanno ottenuto la rescissione dopo il 13 dicembre, si è concretizzato un valzer delle punte, scandito (anche) dai graditi ritorni e da quel gattopardesco motto: “Tutto cambia perché nulla cambi”. Tutto ha origine con il passaggio, ufficializzato attraverso i canali social della società nerazzurra, di Michele Signorelli al Pianico: sbocciato alla corte della Virtus Bergamo, l’attaccante classe ’99 può annoverare non solo le tappe di Casazza e Grumellese ma anche una ricca parentesi nel calcio universitario degli States, avendo indossato le casacche di Arizona Western College, St. Francis College Brooklyn e Utah Valley University. L’approdo di Signorelli alla corte di patron Taccolini è il lasciapassare perfetto per l’uscita di Michele Folzi, classe 2004, che torna alla Gandinese dopo soli sei mesi. Messosi in luce a suon di reti con la maglia rossonera, Folzi sale nuovamente la Valgandino smanioso di ritrovare spazio e visibilità, grazie all’opportunità innescatasi con l’addio ratificato da Gualtiero Scotti. Anche per il puntero classe ’89, la meta è arcinota: il Ranica, che pur con nuovi interpreti in organigramma, vedasi Paolo Fracassetti alla guida tecnica, cerca gol e giocate d’autore da convertire in punti-salvezza. Dentro, dunque di nuovo, Scotti e fuori Michele Fiammarelli. Ma quest’ultimo, classe ’88, non andrà come inizialmente trapelato alla Nova Montello. Nessuna re-union con il mentore di sempre, mister Max Arrigoni, che già ebbe modo di allenarlo nelle tappe di Albano e Valcalepio. A fil di sirena, ecco la stoccata decisiva impressa dall’Aurora Seriate, che si è aggiudicata le prestazioni dell’attaccante facendo leva, oltre che sulla categoria superiore, su una sete di rivalsa non comune. Chi torna sulla strada vecchia, chi imbocca quella nuova: il valzer può dirsi ora completato.
Nik
venerdì 31 Gennaio 2025