22a (3a rit.) serie C girone A – Vicenza, stadio “Romeo Menti”, domenica 12 gennaio (ore 15)
L.R. Vicenza – AlbinoLeffe 2-0 (0-0)
L.R. VICENZA (3-4-1-2): Confente 6,5; De Col 6, Leverbe 6,5, Cuomo 6; Talarico 7 (39′ st Laezza sv), Carraro 6,5 (31′ st Ronaldo 6), Della Latta 6,5, Costa (cap.) 7,5; Della Morte 6,5 (24′ st Capone 7); Rolfini 7 (24′ st Rauti 7), Morra 6,5 (39′ st Ferrari sv). A disp.: Massolo, Gallo; Greco, Mogentale, Vescovi, Fantoni. All.: Stefano Vecchi 7.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 6,5; Boloca 6,5 (40′ st Giannini sv), Potop 6, Baroni 6 (45′ st Bosia sv); Borghini (cap.) 6,5, Astrologo 6,5 (1′ st Agostinelli 6,5), Fossati 6,5, Parlati 6 (17′ st Munari 6), Gusu 6,5; Zoma 6,5, Mustacchio 6 (17′ st Capelli 6). A disp.: Facchetti, Taramelli, Zambelli, Ricordi, Ambrosini, Evangelisti, Angeloni. All.: Giovanni Lopez 6.
Arbitro: Iannello di Messina 6 (Aletta di Avellino, Della Mea di Udine; IV Esposito di Napoli).
RETI: 22′ st Rolfini (V), 33′ st Capone (V).
Note: pomeriggio rigido, spettatori 8.755 di cui 7.219 abbonati e 7 ospiti per un incasso complessivo di 69.628 euro. Ammoniti Zoma, Costa, Boloca e Leverbe per gioco scorretto. Tiri totali 22-7, parati 4-3, respinti/deviati 2-2, legni 2-0. Corner 8-5, recupero 0′ e 4′.
Vicenza – Tutto a metà campo invertite con Zoma al quinto cartellino e sicuro assente alla prossima: Rolfini in coda al lancio dell’ex spallino Costa spondato da Morra, l’atalantino in prestito Capone esplodendo il destro sullo scarico del dribblomane Rauti dopo la traversa mancina cinque lancette prima. Sono due i killer, entrambi a rimorchio di Talarico che però non doppia l’assist, a interrompere al settebello la striscia positiva corredata dal poker di bottini pieni dell’AlbinoLeffe, giunto a Vicenza alla sesta sconfitta stagionale e all’ottavo match senza metterla, ma psicologicamente fermatosi alla parata di faccia di Confente al ventesimo della ripresa per dire di no a Gusu appostato a lato del secondo palo nel gioco aereo tra quinti col subentrato Munari. Di lì, il cedimento. Ai blucelesti, ancora senza l’unico centravanti in rosa, Longo, autore del pari e patta con Lefevre dell’andata, in un mese cruciale, adesso, restano da affrontare la pericolante Pergolettese a Crema domenica prossima sempre alle tre pomeridiane a la Giana il 26 nel preserale al ritorno allo Stadium di Zanica.
Sarà anche vero che l’inseguitrice della capoclassifica del girone A Padova ha concluso di più, ma spesso l’ha fatto a vuoto, compresi due gol annullati per fuorigioco a Morra al 13′ della prima metà dopo la paratona di Marietta sull’incornata lefevriana a rimorchio del crossetto di Costa e al 6′ del secondo tempo a Rolfini dopo il palo di Della Morte su traversone del solito noto. Momo, oltre a sprecare il giallo su Della Latta dopo aver borseggiato Lefevre, di suo a occhiali ancora inforcati al rientro dal tunnel s’è visto deviare in angolo (3′) il destro incrociato in asse con l’avanzata di Boloca e anche levare dall’incrocio dal colpo di reni di Confente il possibile dimezzamento dello score a due dal novantesimo colpendo al volo sul contrasto aereo con effetto scarico tra Cuomo e Borghini sull’onda lunga dello schema dettato da Agostinelli e lanciato dentro da Fossati. Questi aveva pure appoggiato l’incursione in tuffo del capitano, schierato esterno a tutta fascia in attesa di provare il nuovissimo Ambrosini, dopo sei minuti, a tiro nel rimpallo petto-braccio sull’angolo contro dalla destra.
Mustacchio, di suo, prima di contrastare vanamente Morra nell’azione dell’uno a zero, ci mette lo slalom con seccata dritta da fuori al terzo e il destro centrale al 36′ lungo la conduzione fossatiana, 6 giri cronometrici dopo l’alzata di testa praticamente da terra di Astrologo (bravo al 35′ a chiudere il taglio di Della Latta sull’asse con Morra) sul pallone a rientrare di Gusu. Di Marietta, al 26′, il balzo prodigioso sull’avvitamento del futuro primo marcatore berico accompagnato sempre da Costa dietro sua apertura, tutto favorito dal rinvio di Confente, con altro offside fischiato. Chiusa la prima frazione dal salvataggio del portierone torinese sul mancino di Della Morte, al quarto d’ora della ripresa Fossati stoppa sulla linea il taconazo di Rolfini dalla battuta di Costa dalla bandierina sinistra spondato da Della Latta. Capone spacca la sbarra orizzontale a tiro del cross di Carraro dalla destra dell’area allontanato da Boloca, ma non sbaglia una seconda volta e alle soglie del recupero l’assistman del suo raddoppio manca la mira di un nulla.
A bocce ferme, parola (foto di copertina Tommaso Berardi – U.C. AlbinoLeffe) al grande ex di turno, il tecnico bluceleste Giovanni Lopez.
“In campo si sono viste due squadre che, nonostante il buon momento di forma per entrambe, hanno qualità diverse. Abbiamo fatto quello che potevamo fare, pertanto ho poco da recriminare ai miei ragazzi. Non mi aspettavo venissero a prenderci così alti, ci hanno messo in difficoltà. Quest’oggi forza, fisicità ed esperienza dei nostri avversari, aspetti che mi hanno impressionato, hanno fatto la differenza. Nel secondo tempo abbiamo preso gol forse nel nostro momento migliore, appena dopo aver sfiorato il vantaggio. Accoglienza? Fa sempre piacere. Ho un ottimo ricordo di Vicenza, spero al tempo stesso di aver lasciato un ottimo ricordo di me”.