Atalanta – Udinese 2-0 (1-0)ATALANTA (3-4-3):
Carnesecchi 7; Scalvini 7 (35′ st Palomino sv), Djimsiti 7, Kolasinac 7; Holm 6,5 (24′ st Hateboer 6), Ederson 6, De Roon (cap.) 6, Ruggeri 6,5 (24′ st Zappacosta 6); Miranchuk 7,5 (43′ st Muriel sv), Scamacca 6,5 (24′ st Pasalic 6), De Ketelaere 7,5. A disp.: 1 Musso, 31 Rossi, 2 Toloi, 20 Bakker, 25 Adopo, 10 Touré. All.: Gasperini 7.
UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6; Joao Ferreira 5,5, Perez 5,5, Kristensen 6; Ebosele 5,5 (1′ st Ehizibue 6), Lovric 6 (35′ st Brenner sv), Walace (cap.) 6,5, Samardzic 5,5 (16′ st Payero 6), Kamara 6,5 (31′ st Zemura 6); Thauvin 6,5 (16′ st Pereyra 5,5); Lucca 5,5. A disp.: 1 Silvestri, 93 Padelli, 3 Masina, 16 Tikvic, 27 Kabasele, 30 Giannetti, 6 Zarraga, 21 Camara, 7 Success. All.: Cioffi 6.
Arbitro: Piccinini di Forlì 7 (Perrotti di Campobasso, Trinchieri di Milano; IV Pezzuto di Lecce. V.A.R. Di Paolo di Avezzano, A.V.A.R. Marini di Roma 1.
RETI: 34′ pt Miranchuk, 46′ pt Scamacca (A).
Note: pomeriggio soleggiato e tiepido, spettatori 14.716 per un incasso di 331.552,25 euro. Appello per la Giornata della Memoria e minuto di silenzio per Gigi Riva. Presente Evair in tribuna d’onore. Espulso Bacci (vice all. Udinese) al 31′ st per proteste. Ammoniti Kristensen, Pasalic ed Ederson per gioco scorretto. Occasioni da gol 12-9, tiri totali 14-13, parati 9-5, respinti/deviati 1-3. Corner 4-4, recupero 2′ e 3′.
Bergamo – Il taco de Dios o calcanhar de ouro di Miranchuk sulla combinazione Ruggeri-De Ketelaere, la sponda di petto del belga su rimessa laterale di Holm per il bis di Scamacca dalla girata finalmente prepotente dopo averla accarezzata a lungo. Nel finale di primo tempo il tridente dell’Atalanta si confeziona da sé l’imbustamento della pratica Udinese che vale il quarto posto temporaneo a otto giorni dallo scontro diretto con la Lazio, altra pretendente insieme alla Fiorentina della corsa all’ultimo posto al sole in Champions League.
Lucca svetta sul crossone numero 1 di Ebosele (2′) senza far danni, mentre Holm nella mischia sul primo corner a lancette bissate sgancia un tiraccio col piede debole contro il muro di caviglie altrui. Al 6′ Kamara chiama il fondo a Thauvin, ma Carnesecchi arriva per primo sulla palla. Fotocopia in corridoio all’ottavo da Kristensen e la Dea prova a salire sull’Olimpo calpestano le Zebrette insieme all’acceleratore. Ne escono, tra 11′ e 12′, due chances per Scamacca, rispettivamente in gioco aereo (centrale) grazie al pallone al contagiri di Ruggeri e quindi col destro a giro appena largo dopo la combinazione delle altre due punte. A un amen dal ventesimo, altre due occasioni, prima per Scalvini che appoggia debole e poco angolato di piattone sullo scarico ottenuto da Scamacca e quindi CDK che da posizione defilata la telefona ricevendo da Kolasinac. Idem il centravanti di Fidene, che non approfitta (21′) del filtrante di Ederson sganciando un collo esterno da telefonata di cortesia che avrebbe potuto e dovuto essere ben altro.
Samarzdic ci mette la bombetta quasi rasoterra a una sporca dozzina dall’intervallo ed ecco il sospirato rompichiaccio del russo. Subito difeso dal piedone del portiere riminese, oppostosi a Ebosele, corsetta e destro dietro input di Thauvin. Al trentasettesimo Lovric a rimorchio di Kamara estrae un destro sbilenco di mezzo esterno, al quarantesimo invece è De Ketelaere a strozzare dalla distanza. A una cinquina dalla pausa, Carnesecchi non s’intende con la difesa e respinge di pugno l’ammollo a rientrare del francese col risultato di dover cucire la pezza sul tentativo di Samardzic, sbracciato sopra la traversa. Il 2-0 arriva comunque lo stesso e la ripresa s’avvia con un’altra sbracciata del ragazzo in verde militare per dire di no a Walace, servito nella botta fronte lunetta dallo scarichino di fronte di Lovric. Ehizibue al quinto si vede deviare il tracciante in corner sulla seconda palla generata dall’anticipo in tuffo di Kolasinac su Lucca. Scollinato il decimo è la squadra di casa a sfiorare il tris con la spettacolare rovesciata mancina di Holm, ma l’attrezzo indirizzatogli al bacio da mancina da CDK è respinto con perizia dal ragazzone tra i legni bianconeri. Cioffi ha già fatto due cambi, Gasp cala il tris d’assi tutti insieme a ruota della svettata molle di Lyosha su spiovente ruggeriano (22′). Walace a un tiretto dalla mezzora sollecita la presa alta dell’ultimo baluardo, che poi si produce in bagher sulla punizione di Lovric. Nel recupero, Muriel allarga dopo la fuga a sinistra e Pasalic tira senza angolare.