21a (2a rit.) Primavera 1 – Zingonia, Centro Sportivo Bortolotti, mercoledì 22 gennaio (ore 14)
Atalanta – Sassuolo 3-1 (2-0)
ATALANTA (3-5-2): E. Zanchi 6,5; Gobbo 6,5, Ramaj 7, Obrić 6,5; Arrigoni 6,5, Bonanomi (cap.) 7,5 (29′ st Mencaraglia 6,5), Armstrong 7, Manzoni 7, Simonetto 7; Artesani 7,5 (35′ st Capac sv), Camara 6 (23′ st Baldo 6). A disp.: Bugli, Ghezzi, Capac, Isoa, Mensah, Mungari, Tavanti, Bonsignori Goggi, Idele. All.: Giovanni Bosi 7,5.
SASSUOLO (4-3-2-1): Scacchetti 6; Parlato 5,5, Corradini 5,5 (29′ st G. Benvenuti 6), Macchioni 5,5, Barani 6; Cardascio 6 (15′ st Minta 6), Lopes 5,5 (15′ st Tomsa 5,5), Leone 7; Knezovic 6 (35′ st Sandro sv), Bruno (cap.) 6 (1′ st Vedovati 6,5); Daldum 6. A disp.: Vigano, T. Benvenuti, Seminari, Weiss, Bolondi, Frangella. All.: Emiliano Bigica 5,5.
Arbitro: Ubaldi di Roma-1 6,5 (Martinelli e Sicurella di Seregno).
RETI: 1′ pt Armstrong (A), 8′ pt rig. Simonetto (A), 23′ st Artesani (A), 43′ st Vedovati (S).
Note: primo pomeriggio , spettatori . Ammoniti Camara per proteste, Manzoni, Gobbo e Tomsa per gioco scorretto. Tiri totali 11-15, nello specchio 3-5, parati 0-4, respinti/deviati 2-5, legni 0-1. Corner 4-7, recupero 1′ e 4′.

Zingonia – L’uno-due in avvio non stende in modo definitivo il Sassuolo aspirante capolista in solitaria, ma se non altro facilita il compito alla Primavera dell’Atalanta che sulle ali del doppio vantaggio subitaneo coglie la quinta vittoria in campionato per risalire la china. Armstrong mette la seconda dopo 46 secondi, Manzoni si procura il penalty trasformato da Simonetto (7 in campionato) e l’ammiraglia del settore giovanile arrotonda con la magia di Artesani a metà ripresa prima del punto della bandiera di Vedovati. Un risultato fondamentale: Empoli scavalcato al quintultimo posto (24 punti a 23) fuori dai playout e Cesena, tra le concorrenti dirette per la salvezza, temporaneamente appaiato alla vigilia del match contro la co-capoclasse Roma. Il mese si chiude domenica 26, alle 11 del mattino, a Petroio di Vinci contro l’Empoli, diretta concorrente battuta all’andata ad Alzano e venerdì 31 alle 13 dai succitati romangoli. Tappe di un tour de force che a febbraio si allarga ad altri due fronti. Dopo il quarto casalingo di Coppa Italia con la Juventus martedì 4 (14.30) con la Juventus, l’Udinese sempre da ricevere, i playoff di Youth League martedì 11 ad Antalya (Turchia) con la Dynamo Kyiv e scollinata metà mese la trasferta dalla Lazio, quindi altro infrasettimanale con la Fiorentina e il Milan in chiusura.

Il finlandese di sangue paterno inglese incrocia con l’ascensore a scendere nell’angolo la chiamata a rientrare di Bonanomi dall’out destro, spianando immediatamente la strada a un’Under 20 di casa pronta a spaccare il capello in quattro pur di risolverla in fretta. E difatti alla settima lancetta l’inserimento centrale di Manzoni trova il pestone di Barani che fa la diagonale con Corradini alle spalle impossibilitato al recupero. Lo spiazzante dal dischetto di Simonetto precede la prima chance ospite con la schiacciata debole di Cardascio, servito proprio dall’autore del fallo da rigore. La Baby Dea non azzecca il tredici di un paio di amen, perché se Artesani in scia alla corsa del numero 10 trova il muro neroverde è Scacchetti a doverci mettere i pugni sul tap-in di Camara, giratosi sul preferito destro.

Scollinata metà frazione, Edoardo Zanchi deve toglierla dall’angolino in lungolinea a Knezovic, la risposta a Riccio nel pari e patta del 26 agosto scorso al “Ricci”, stavolta liberato al tiro dai venti metri dallo scarico di tacco di Leone virato davanti al vertice destro. Oltre la mezzora Barani e Manzoni dalla distanza hanno ben poca mira, il secondo sul la del solito Bonanomi (32′). Al minuto 33, il break insieme a Bruno con un paio di rimpalli proietta Daldum alla girata sul sinistro smorzata in caduta da Ramaj. Pericoli pure a una decina (più uno) dalla pausa quando Leone alza il mancino a rimorchio dalla bandierina destra, a otto quando l’altro Kevin, Bruno, incoccia al volo la palla dentro di esterno della sua mezzala colpendo la traversa nei pressi dell’incrocio complice la sbracciata di richiamo dell’estremo atalantino, e a sei quando Manzoni si tuffa di testa rintuzzando in angolo il girello del 10 altrui. A un poker dall’intervallo, però, è lo stesso centrocampista locale a sprecare il tris sul servizio in lunetta di Artesani.

Se il terminale sassuolese non la gira in porta in mischia sull’ultimo schema, il primo tempo si chiude nel recuperino con la zuccata in torsione a lato di poco di Camara sull’ammollo dal centrosinistra di Bonanomi. La seconda metà rasenta la gestione senza squilli di tromba, perché la punizione al 18′ di Simonetto ottenuta da Artesani non si abbassa a sufficienza. Ma l’assolo dell’ex Como è a distanza un’occasione sull’esterno della rete di Camara (cross di Bonanomi) che ne segna il cambio con Baldo: la sfera è sulla riga laterale, persa da Toma, Macchioni è puntato in uno contro uno, cambio di passo e di piede, profondità chiamata e portiere seccato col preferito sinistro. In scia all’attaccante da tris Bonanomi (26′) pecca forse di egoismo. Due giri di lancetta e Corradini stacca su angolo da sinistra di Leone mancando il bersaglio. A tre dal novantesimo il cambio Mencaraglia ingolosisce Arrigoni che alza la mira ed ecco il contrappasso incapace comunque di fare male, con Vedovati a ribadire di testa dopo la carambola tra Daldum in scia a Minta e Obric. Alle soglie del recupero il campanile di testa di Sandro centralissimo e lentissimo servito a rientrare da Parlato.