Pro Vercelli – AlbinoLeffe 1-3 (0-2)
PRO VERCELLI (4-3-3):
Rizzo (1′ st Valentini); Clemente (1′ st Martiner), Fiumanò (1′ st Seck), Carosso (1′ st Parodi), Iotti (1′ st Macchioni); Forte (1′ st Louati), Rutigliano (1′ st Emmanuello), Spavone (1′ st Contaldo); Gheza (1′ st Mustacchio), Comi (1′ st Nepi), Maggio (1′ st Niang). A disp.: Da Pra, Vaccarezza, Pesce, Sibilio, Lancellotti. All.: Andrea Dossena.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Pratelli; Borghini (17′ st Milesi), Marchetti (17′ st Gelli), Saltarelli (17′ st Agostinelli); Gusu (17′ st Toccafondi), Doumbia (17′ st Muzio), Brentan (17′ st Genevier), Zanini (17′ st Angeloni), Munari (17′ st Piccoli); Zoma (17′ st Toma), Longo (17′ st Carletti). A disp.: Taramelli; Pala. All.: Giovanni Lopez.
Arbitro: Cattaneo di Novara (Pongan-Innocenti di Novara).
RETI: 33′ pt Munari (A), 42′ pt Doumbia (A), 13′ st Nepi (PV), 31′ st Angeloni (A).
Note: pomeriggio terso, spettatori 350. Cooling break 24′ pt, 24′ st. Corner 2-3, recupero 2′ e 3′.
Vercelli – Munari apre il piattone scendendo a sinistra, Doumbia chiude il destro solitario insieme al punteggio nel primo tempo con tante grazie al borseggiato Spavone (disimpegno-assist) e nel secondo il dimezzamento da zero centimetri di Nepi non frena la verve dell’AlbinoLeffe, capace di stendere la Pro Vercelli al “Piola” mandando in porta anche il diciottenne Mattia Angeloni di controbalzo sull’angolo a due Piccoli-Genevier.
Il primo acuto è di Zoma davanti alla lunetta allo scoccare del 12’01” (alto), mentre al quarto d’ora per poco la palla del medesimo dal lato corto dell’area piccola, imbeccata dal futuro secondo marcatore, non raggiunge Longo appostato di fronte al secondo palo. Gusu ci prova di seconda da fuori al culmine del ping pong dal primo corner incappando nei guantoni di Rizzo. Al 22′ il centravanti non arriva nemmeno a sfidarli lisciando il piattone giusto per gettare alle ortiche il lavorone a due tra Gusu e il crossatore di turno Doumbia. Prove generali di gol doppie un giro di lancetta prima della risposta fiacca del convergente Maggio e dell’imbucata vincente, con doppia risposta del portiere di casa sull’assolo del burkinabé mettendoci tutto il corpo e Zanini in tap-in aereo da presa semplice.
Se a destra si affonda che è un piacere, ma né Momo (parato) né Issa calano il bis. E così, al rientro dal tunnel, al centravanti subentrato di casa non resta che appoggiare a porta sguarnita sfruttando il tracciante di Mustacchio, sfuggito a Saltarelli. Verso l’ora di gioco c’è un break di Zanini concluso da un tiro da distanza velleitaria, poi un sinistro dell’accentrato assistman in bianco finito ben sopra la curva vuota. A un tiretto dalla mezzora, il mini scarico di Niang, raggiunto dal traversone dall’altra fascia alta, per la bordata sempre troppo “sopra” di Emmanuello. Sul corner successivo irrompe il baby Mattia dalla destra dell’area tagliando la testa al toro. Di là Valentini adopera le brusche per fermare la ripartenza secca di Toma (35′) dalla trequarti sinistra senza produrre più di uno schema da fermo del francese in bocca all’autore del fallo. Il play veteranissimo lancia col contagiri l’albanese, che per risparmiarsi la controsterzata (38′) si fa stoppare da Seck. A 1′ dal 90′ Toccafondi sbroglia in fallo di fondo la situazionaccia innescata lungo l’asse di destra Louati-Mustacchio, per poi far surriscaldare i guanti al backup altrui fra i pali cannoneggiando al volo sull’apertura di Muzio. Sabato alle 17 a Zanica (porte chiuse) arriva il Villa Valle.