L’Atalanta cade, la Sampdoria risorge e la Fiorentina vince a Udine. E tutte e tre si trovano a quota 47 in classifica infiammando la lotta per l’Europa. Una sconfitta casalinga che complica la vita ai nerazzurri al termine di una partita combattuta e dalle molte sfaccettature, compresi errori ed omissioni. Perché l’Atalanta controlla e domina la prima mezzora, sfiora il vantaggio, poi un errore di Toloi lancia Caprari verso il gol, nella ripresa comincia l’assedio con il pari di Toloi, che così rimedia all’errore, ma la Sampdoria cresce e si muove a tutto campo, lascia sfogare l’Atalanta e colpisce con Zapata su errore di Haas, entrato al posto di De Roon, ma in precedenza Caprari aveva fatto impazzire i difensori atalantini. Ma è stato soprattutto l’ingresso in campo di Ramirez, alla fine del primo tempo, a scompaginare il gioco dell’Atalanta che, da quel momento ha patito più del previsto a centrocampo anche perché De Roon era in precarie condizioni fisiche e Cristante meno brillante del solito. Adesso bisogna ricominciare quasi da zero. Sicuramente si pagano più del previsto i due errori ma la Sampdoria ha dimostrato una certa lucidità e un gioco che, a tratti, ha imbrigliato le trame nerazzurre. Anche per generosità, impegno e volontà di rimediare lo svantaggio non sono mancate. Ma stavolta il miracolo non è riuscito. Nel primo tempo l’Atalanta manifesta la sua superiorità a centrocampo con fraseggi e i soliti movimenti dei tre centrocampisti mentre la Sampdoria che nel suo gioco sfrutta poco le zone laterali risponde con il palleggio in mezzo e cerca poi di velocizzare lanciando Zapata e Caprari. Inerzzurri, a lor svolta, cercano di entrare nell’area di Viviano con gli inserimenti esterni con Castagne a sinistra che al 15’ ha sul piede il pallone dell’uno a zero e, invece, spedisce scriteriatamente fuori, e Hateboer a destra che si combina bene con Petagna. Le accelerazioni nerazzurre mettono in crisi i blucerchiati che faticano anche perché Alvarez che dovrebbe muoversi fra le linee è fermo e infatti verrà sostituito per infortunio da Ramirez al 38’ del primo tempo, del resto sia Praet che Linetty preferiscono aspettare e di conseguenza il pallino del gioco è sempre a favore nei nerazzurri. Che nella parte finale del primo tempo accelerano con le azioni offennsive e al 38’ su angolo di Gomez Petagna di testa colpisce la traversa, Masiello cerca di ribadire in rete ma Bereszynski salva, ancora su angolo nerazzurri pericolosi. Il gol di Caprari nasce da un erroraccio di Toloi che non spazza via un normale alleggerimento di Castagne, quindi tocca a Berisha evitare il 2-0 su punizione di Ramirez. Nella ripresa l’Atalanta attacca e cerca subito il pari che arriva al 21’ su punizione di Gomez, Barrow di testa e Toloi insacca. I nerazzurri sfiorano il raddoppio ma Bereszynski salva su Petagna. Cala l’Atalanta e cresce la Samp. Haas salva sulla linea un angolo di Ramirez. A centrocampo il gioco è dei doriani che, dopo un colpo di testa di Caprari sulla traversa, raddoppiano con Zapata, lesto a sfruttare un retropassaggio di Haas. Finisce in gloria per i doriani.
Giacomo Mayer
martedì 3 Aprile 2018