In alcune librerie di Bergamo e e del circondario è andato già esaurito in pochi giorni.
Un giallo/thriller ambientato a Bergamo e nelle sue valli. Un giallo/thriller che racconta Bergamo, la sua bellezza, i suoi angoli meravigliosi.
Da qualche giorno è approdato in libreria ‘Le gocce sul vetro‘, prima fatica letteraria del 53enne giornalista bergamasco Wainer Preda, già direttore del quotidiano online Bergamo Sera, volto noto al pubblico bergamasco.
Lo scrittore di Borgo Santa Caterina ha messo nero su bianco in 336 pagine per la nuova collana Gialla di Mursia Editore, la collana Giunga Gialla diretta dal giallista milanese (ma trapiantato a Bergamo) Fabrizio Carcano, un thriller ambientato tra la primavera e l’estate del 2019: l’Atalanta cavalca verso la sua prima storica qualificazione in Champions League, in città si svolge la campagna elettorale per il sindaco e intanto una mano assassina uccide un geologo esperto di acque, dei laghi sotterranei delle valli.
Partendo dai paesaggi incantevoli del lago di Endine, del Monte Boer e di altri luoghi meravigliosi della nostra provincia Preda, attraverso il suo personaggio, il giornalista Walter Torriani (ispirato biograficamente all’autore) sviluppa una trama che da Bergamo arriverà fino a Praga, raccontando i segreti celati delle montagne orobiche, quelli legati al business delle acque, dell’oro blu, ma anche vecchi segreti datati ai tempi della seconda guerra mondiale, durante l’occupazione nazista.
Delitti, colpi di scena, un’indagine complessa, tra mistero e storia, fotografando una Bergamo irradiata dal sole, spensierata prima della pandemia, che vola sulle ali dell’entusiasmo della sua Atalanta lanciata verso la Champions.

La foto utilizzata è del fotografo Tiziano Manzoni

IN LIBRERIA
“LE GOCCE SUL VETRO”
DI WAINER PREDA
IL NOIR CHE METTE AL CENTRO LA BELLISSIMA BERGAMO E LE SUE MONTAGNE
SECONDO TITOLO DELLA COLLANA GIUNGLA GIALLA DI MURSIA
Un segreto mortale che dalla Seconda guerra mondiale è celato sotto le montagne bergamasche è al centro di Le gocce sul vetro (Mursia, pagg. 336, Euro 17,00), scritto dal giornalista Wainer Preda e secondo titolo della nuova collana “Giungla Gialla” edita da Ugo Mursia Editore e diretta dal giallista Fabrizio Carcano.
«Allungò il passo, come se avesse molta fretta. Varcò la porta a Vetri sbucando il Via Salvecchio, lo stretto ciottolato che regala il nome alla sede universitaria. La primavera aveva fatto irruzione fra i severi edifici di Bergamo Alta, la roccaforte che i bergamaschi chiamano semplicemente “Città Alta”. Annalisa rivolse un’occhiata in alto: il cielo, in quella tarda mattinata, era una fenditura celeste fra gli alti muri in ombra eretti dall’uomo. Sorrise, mentre l’azzurro le si specchiava negli occhi. Poi il suo sguardo si fece cupo e tempestoso.»
Dopo aver messo al centro Siracusa e i suoi misteri con Mistero Sicliano di Annalisa Stancanelli, è la volta della bellissima Bergamo e delle sue montagne. Siamo nella primavera del 2019 e mentre l’Atalanta scala le classifiche, una Bergamo distratta dalle vittorie dei nerazzurri viene sconvolta da una serie di intricati omicidi.
«Dunque le SS volevano costruire un impianto segreto sotto le montagne del Sebino. Talmente segreto da tenerlo nascosto persino al servizio segreto militare tedesco e a Mussolini. Intorno al Monte Boér si era combattuta una guerra inconfessata fra i servizi segreti nazisti, italiani e inglesi. Ma l’oggetto del contendere restava un mistero. Così come rimaneva inspiegabile il nesso fra quei fatti, di settant’anni fa, e gli omicidi di oggi»
Ad indagare sulla catena di delitti legati agli ambienti speleologici il giornalista Walter Torriani che scopre come principale sospettata una bella docente universitaria con cui aveva vissuto una tormentata storia d’amore giovanile. In un crescendo di colpi di scena Torriani sarà costretto a scendere nei cunicoli delle montagne bergamasche e dei loro laghi sotterranei che custodiscono un misterioso intrigo, che da Bergamo porta fino a Praga. Un segreto che, dalla Seconda guerra mondiale, è rimasto nascosto sotto la roccia e per il quale si può uccidere.
Wainer Preda (Bergamo, 1968) è giornalista professionista. Nella sua lunga carriera ha lavorato e collaborato con diverse testate televisive regionali e locali. È stato cronista di bianca e di nera, giornalista d’inchiesta, cronista politico in settimanali. Ha fondato e diretto il portale specializzato Montagna.tv, nonché il quotidiano «Bergamosera». Appassionato di storia moderna, scrive di attualità, di politica, di esteri e di vicende legate al terrorismo.