Massimo esperto atalantino vivente, squadra che segue più o meno da quando è nato, Giacomo Mayer è una penna storica e florida nel variegato ambito del giornalismo sportivo lombardo. A lui abbiamo chiesto la salute della Dea dopo il ko interno col Milan e alla vigilia della partita in casa del Torino di Mazzarri. “Non parlerei di ridimensionamento dei nerazzurri per via della vittoria della squadra di Gattuso a Bergamo – ci spiega con la solita gentilezza -. Siamo lì a quattro punti dalla zona Champions, ancora alla portata, possibile a patto di non sbagliare più una partita da qui alla fine. Penso che la corsa vada fatta anche sull’Inter, formazione che è in un momento molto delicato, un mese che può farle perdere terreno, se non saprà gestire al meglio la vicenda legata a Icardi. Diverso il Milan visto a Bergamo, quadrato e in salute. Ma torniamo in casa Atalanta, molto diranno le prossime quattro partite, tre contro formazioni attrezzate e che vogliono l’Europa League, appunto il Toro sabato pomeriggio, poi Fiorentina e Sampdoria. Alla sfida col pericolante Chievo, l’Atalanta arriverà con le idee chiarissime su quale sarà la competizione europea che giocherà nella prossima stagione”.
L’uomo fondamentale in questo momento per l’Atalanta e l’avversario più pericoloso con la maglia del Toro… “Tra i nerazzurri tanto dipenderà da Ilicic, giocatore chiave perché sempre in grado di creare superiorità numerica in avanti. In questa stagione ha avuto guai fisici, che ne hanno diminuito il rendimento rispetto alla scorsa stagione, ma ora, che è completamente ristabilito, è l’arma in più in mano a Gasperini. Quanto al Toro, lo spauracchio è Belotti, che è vero che non sta segnando con continuità, ma è un calciatore che sa tenere in costante apprensione un’intera difesa. Detto questo, aggiungendo che i granata hanno un’ottima difesa, vedo l’Atalanta comunque favorita”.
Matteo Bonfanti
Nella foto sopra Giacomo Mayer è con Fabio Gennari, altro famoso atalantologo bergamasco