Se vali, arriva il giorno che la vita ti sorprende. Succede così che più di un partito politico stia pensando di affidare un incarico a Igor Trocchia, mister del settore giovanile del Pontisola salito agli onori della cronaca per il bellissimo gesto antirazzista del primo maggio a Rozzano. La storia è nota, un suo ragazzo, il suo fortissimo centravanti di colore, viene pesantemente insultato da un avversario, Igor Trocchia, senza pensarci un attimo, ritira la squadra dall’importante torneo milanese. Perché col razzismo non si gioca. In un’Italia in forte difficoltà per una xenofobia sempre crescente, la speranza è che Igor Trocchia, premiato ieri a Roma dalla Figc, trovi il coraggio necessario per scendere in campo per costruire un Paese migliore, magari con una propria formazione, lontana dai giochi di potere a cui stiamo assistendo.
Matteo Bonfanti