Tarac – Over 35 Urgnano 3-2Tarac:
Forzan, Rota S., Paludi, Santinelli (Vavassori), Santambrogio, Cavallini, Suardi, Tallandini, Mostacchi, Pellegrini, Nicoletti. All.: Rota D.
Over 35 Urgnano: Pagani, Villa, Albertini, Bossoni, Grassi, Lodetti, Lubrina (Pectu), Belloli, Prinzi (Perdichizzi), Di Pierro, Ranica. A disp.: Castrovinci, Vavassori, Bernardini, D’Alessandro. All.: Poliani
Arbitro: Agazzi di Bergamo
Reti: 15’pt Santinelli (T), 38’pt (rig.) e 8’st Prinzi (U), 16’ e 25’st Tallandini (T)
Note: ammoniti Di Pierro (U) per gioco scorretto e Prinzi (U) per proteste. Espulso al 38’pt Pellegrini (T) per fallo da ultimo uomo
Migliore in campo: Forzan (T)
Bergamo – Nello spezzatino occorso al campionato, a ridosso delle festività pasquali, l’impresona del sesto turno viene firmata dai Tarac, che si confermano la più fulgida rivelazione del torneo grazie al successo ottenuto in rimonta, e in inferiorità numerica, contro l’Over 35 Urgnano. Di tutto di più in un match al cardiopalma che finisce per dare ragione alla classifica e alla forza dei numeri: Tarac sempre più concreti e compatti, dall’alto di un carattere di ferro e di solide individualità presenti in ogni reparto, mentre l’Urgnano continua a non dispiacere per qualità dei suoi interpreti, pur pagando a caro prezzo le ormai croniche amnesie. Accade così che la difesa rosa-crociata crolli sul più bello, nonostante la superiorità numerica, mentre l’attacco non finalizza come dovrebbe e come potrebbe. Le avvisaglie della serataccia maturano in avvio, quando Ranica sfugge al controllo dei difensori e riceve da Belloli in beata solitudine, ma il tiro dal limite è troppo centrale, e Santambrogio respinge di pugno. I Tarac, dal canto loro, attendono sornioni che passi la tempesta e dopo un palo colpito da Santinelli sugli sviluppi di uno splendido assolo, vanno in vantaggio con lo stesso numero undici. Al 15’ Tallandini ruba palla a Belloli e serve verticalmente il compagno, che con un astuto tocco di punta si fa beffe di Pagani scaraventando la palla all’incrocio. L’asse Tallandini-Santinelli garantisce pericoli a ripetizione, ma con l’infortunio di quest’ultimo i Tarac sembrano smarrire, oltre che il conforto dei cambi, la giusta rotta. Al 38’ l’inerzia cambia radicalmente, con Pellegrini che abbatte in piena area Di Pierro, smarcato da un magistrale colpo di tacco di Prinzi, e l’arbitro spiazza un po’ tutti, non tanto per il rigore assegnato, quanto per la fiscale espulsione del difensore “canarino”: regolamento alla mano ci sta tutta, ma quanti arbitri l’avrebbero comminata? Bomber Prinzi non fa complimenti e con una conclusione secca e precisa manda le due squadre in parità all’intervallo. L’Over 35 Urgnano sembra (e mai il beneficio del condizionale sarà più salutare) padrona della situazione e dopo due prodezze di Santambrogio, sui tentativi di Prinzi e Ranica, piazza il sorpasso all’8’ della ripresa. Bossoni fa filtrare per Prinzi, che con un movimento dei suoi aggiusta la sfera prima di scaricare in rete un sinistro da antologia che si insacca sotto la traversa. La mazzata rischia di farsi sentire, ma in un amen ecco riversato in campo tutto l’orgoglio dei Tarac che si compattano ulteriormente attorno alle granitiche certezze chiamate Forzan, Mostacchi e, naturalmente, bomber Tallandini. Forzan apre le danze al 13’, con una punizione da posizione impossibile che scheggia il palo. Al 16’ l’Urgnano si appisola in occasione di una rimessa dalla destra e per Tallandini diventa un gioco da ragazzi farsi largo in area e trafiggere Pagani con un sinistro imprendibile. Gli animi si surriscaldano e qui subentrano i demeriti urgnanesi, con le staffe che se ne vanno in compagnia dell’ordine e delle geometrie. Al 25’ il nuovo, e definitivo, sorpasso, è servito sempre da Tallandini che ruba palla a Grassi e dal limite indovina l’angolo più lontano con una traiettoria potente e velenosa. La contesa si chiude di fatto qui, e i restanti episodi diventano materia da moviola. Il più eclatante alla mezzora: Bossoni calcia sporco, Prinzi devia a rete in spaccata ma l’arbitro intravede fuorigioco e annulla. Sfuma il sogno dell’Over 35 Urgnano: di sti tempi, venire a capo degli indomabili Tarac appare missione alquanto proibitiva.
Pagelle Tarac
Forzan 8: una forza della natura, per doti tecniche e atletiche. Prende per mano la squadra e con la giusta lucidità invoca la riscossa.
Rota S. 7,5: convince nel primo tempo, quando Prinzi gravita lontano dalla porta. Nella ripresa strappa appalusi con i Tarac che alzano la muraglia.
Paludi 7: bel mix di mestiere e temperamento. Legge con ordine la partita dispensando soluzioni intelligenti.
Santinelli 7: prove generali con una girata da antologia che incappa nel palo. Con il gol arriva la consacrazione, poco prima di un malaugurato stiramento (Vavassori 7: si spende in più ruoli, sfoggiando sempre ordine e dedizione alla causa. Ottimo impatto).
Santambrogio 7,5: si congeda dal torneo con almeno tre parate decisive. Che la Colombia ce lo riconsegni più “Santo” che mai.
Cavallini 7,5: ruvido quando serve, efficace sempre. Prova di grande sacrificio, al servizio dell’impresa targata Tarac.
Suardi 7: altra pedina estremamente diligente e preziosa. Minimizza i rischi con Ranica nei paraggi.
Tallandini 8: non lo scopriamo certo oggi, ma con una pesantissima doppietta entra di diritto tra gli eroi di giornata.
Mostacchi 7,5: piedi buoni, personalità da vendere, e un ruolo di sicurezza granitica per tutti i compagni.
Pellegrini 6: punito oltremisura dalla fiscalità arbitrale, dopo una gagliarda prima mezzora di gioco.
Nicoletti 6,5: dalle sue parti piomba un cliente temibile come Bossoni, ma la stoffa del veterano pronto alla battaglia c’è tutta.
Pagelle Over 35 Urgnano
Pagani 6,5: legge forse in ritardo la traiettoria sul gol-vittoria di Tallandini. Resta comunque il più affidabile del reparto arretrato.
Villa 6: ben posizionato sulla difensiva, sbaglia in qualche appoggio.
Albertini 6,5: garantisce corsa e sostanza sulla linea mediana.
Bossoni 7,5: le prova tutte, a suon di folate offensive, ma le sue accelerazioni restano spesso inascoltate.
Grassi 6: grave l’esitazione che consegna a Tallandini la palla del gol-partita.
Lodetti 6: tanti tormenti con Tallandini nei paraggi, e una cronica sensazione di precarietà.
Lubrina 6: un tempo a disposizione senza grossi squilli all’attivo (Pectu 6: serviva più spinta offensiva per dare credito alle ambizioni urgnanesi).
Belloli 6,5: avvio da incubi, ma la riscossa è immediata. Canta e porta la croce per tutti.
Prinzi 7: protagonista a suon di giocate spettacolari e altrettante proteste, con la ciliegina di un gol da cineteca (Perdichizzi 6: impatto modesto, con un match prigioniero del nervosismo).
Di Pierro 7: il più lucido e continuo dei suoi. Quando alza i ritmi lui, tutta la squadra ne trae giovamento.
Ranica 6: spreca in avvio, e sembra intristirsi. Serviva qualcosa di più, specie nella ripresa.
Dopogara
Raggiante, e pure un po’ sbalordito, Duilio Rota dei Tarac: “Quest’anno sembra davvero speciale. Riusciamo sempre a tirare fuori qualcosa in grado di risolvere le partite e risollevare la nostra performance dopo un qualche episodio disgraziato. Sembravamo spacciati, dopo l’infortunio di Santinelli e l’episodio del “rigore + espulsione”, eppure abbiamo stretto i denti e ottenuto il massimo. La nostra dimensione resta la metà classifica, soprattutto dopo i punti persi a tavolino, ma per come stiamo viaggiando meriteremmo di stare nelle prime cinque posizioni”. Senza giri di parole, mister Valentino Poliani commenta la sconfitta dell’Over 35 Urgnano: “Tre regali agli avversari, e altra partita buttata via. Del resto, se non riesci a concretizzare e ti rendi protagonista di troppe leggerezze, questo non può che essere il nostro raccolto. Facciamone almeno tesoro per l’avvenire, perché con la conferma di uno zoccolo duro e di un impianto di gioco comunque interessante sapremo essere competitivi. L’arbitraggio? E’ da ritenersi discutibile, ma nel complesso non ha condizionato l’esito dell’incontro”.
A cura di Nikolas Semperboni