Prosegue la campagna di rafforzamento della Gavarnese, nel segno del contributo proveniente dagli ex giocatori del Bergamo Longuelo. Dopo Paolo Morè, saracinesca pluridecorata tornata al “Saletti” per dar man forte al giovane Caccia, ecco un tandem di innesti che percorre la medesima rotta: di frazione in frazione, da Longuelo a Gavarno. Dalla serata di lunedì è ufficiale l’approdo in arancioverde di Fabio Buelli e Simone Mistri, rispettivamente centrocampista e attaccante, l’uno riconducibile al pacchetto dei più esperti e l’altro ricompreso dalla regola sui giovani. “Bue” non necessita di particolari presentazioni, anche se non andrebbe mai sottaciuto lo spessore tecnico, oltre che umano, di un elemento che, a fronte di un lavoro, spesso oscuro, improntato sulla legna, risulta spesso e volentieri decisivo, nei delicati equilibri di una formazione e di uno spogliatoio. Totem indiscusso ai tempi del Ponteranica del diggì Silini, il mediano classe ’92 lascia malinconicamente una piazza oggi più che mai al centro dei riflettori, a dispetto della chiusura dei battenti ratificata dal Presidente, Fabio Locatelli. Del resto, un Bergamo Longuelo abituato a combattere centimetro per centimetro, in tutte le sedi e su tutti i campi della provincia, non poteva prescindere da un elemento tutto cuore e lotta come “Bue”. Mistri, al contrario, personifica quella “Meglio Gioventù” tanto cara ai dettami della società cittadina. Cresciuto nel vivaio gialloverde, fino a raggiungere spazio e visibilità nella prima squadra allenata da Marco Albergoni, l’attaccante classe 2000 può vantare fiuto per la porta e duttilità. Un innesto che sa dunque di operazione mirata, per un reparto offensivo, quale quello a disposizione di mister Andrea Foresti, avvezzo ai più svariati copioni tattici, nel segno del camaleontismo e dell’effetto-sorpresa. Ma in casa Gavarnese il mercato non finisce certo qui. In arrivo, verosimilmente, altri colpi che potranno contribuire a fare della “Regina del Saletti” una realtà quotata, indiziata per un ruolo da mina vagante.
Nik
nelle foto, il ds Zanchi con Buelli e Mistri