Proseguono serrate le trattative in casa Juvenes Pradalunghese e il reparto che appare maggiormente rivisitato dai colpi, promossi a raffica dal diesse Bruno Sesani, risulta quello offensivo. La front line suona già di per sé quale reparto più idoneo per verificare ambizioni e futuribilità di società e progetti tecnici. Figuriamoci quando, nel complicato scacchiere offerto dal calcio made in Valle Seriana, un talento puro e consolidato come Simone Carobbio passa dall’AlbinoGandino alla Juvenes Pradalunghese. Se non è rivoluzione, poco ci manca: un elemento ormai rodato compie il fatidico cambio di marcia, prefigurando un ruolo da leader in una squadra che, nell’intento di migliorarsi, può quantomeno ambire a un posto tra le migliori cinque nel prossimo campionato di Eccellenza. Carobbio, classe ’97, cresciuto nel vivaio dell’allora Virtus Bergamo, si è imposto anno dopo anno quale riferimento indiscusso, per fantasia, bagaglio tecnico e vena realizzativa, per buona pace di un AlbinoGandino avvezzo agli andamenti ondivaghi e che oggi, dopo l’amara retrocessione, si ritrova a fare i conti con un parziale esodo di giocatori. Se ne va dunque anche il fantasista, uno dei più mirabili per continuità e ispirazione, che al di là di ogni congettura legata al senso di appartenenza può tranquillamente contare sullo status di “certezza per la categoria”. Carobbio, 26 anni compiuti da pochi giorni, mantiene allora l’Eccellenza e lo fa portando in dote un lusinghiero dato, che non suona certo scontato quando di mezzo ci sono giocatori abituati a giocare tra le linee, a 30-40 metri dalla porta: le 11 reti segnate lo scorso anno valgono da top score nella lunga permanenza in maglia AlbinoGandino, a braccetto con le 11 realizzate nella stagione 2016-2017, valsa il debutto tra i grandi. La maturazione, insomma, non è in discussione, a dispetto della retrocessione e di una Serie D che, suo malgrado, non si è mai palesata. Ma per l’attacco della Juvenes Pradalunghese, non finisce qui. La stessa rotta è compiuta da Simone Gamba, classe 2003 di scuola Ponte San Pietro, a segno per 5 volte lo scorso anno nello sfortunato cammino compiuto dai seriani di stanza al campo “Falco”. E poi c’è una super scommessa, ascrivibile al capitolo-giovani, che dall’alto della trafila occorsa all’Albinoleffe sa di investimento sicuro, per una Juvenes che sta imparando a vivere da big. È ufficiale l’accordo per Riccardo Pozzi, classe 2004, tra i protagonisti nell’avventura in Primavera2 della Celeste allenata da Max Maffioletti, non certo l’ultimo arrivato in tema di valorizzazione dei più giovani. Esterno offensivo di grandi prospettive, diventa il colpo pregiato di una compagine che già lo scorso anno dimostrò di vederci molto bene, sulla qualità e la personalità delle “quote” a disposizione.
Nik