Due crociati nel giro di altrettanti anni, nel settembre del 2017 in maglia Crotone e quindi il 15 settembre di due anni più tardi col Pescara, segnando al Cosenza nel 2-1. Prima il destro, quindi il sinistro. Il parcheggiato eterno dell’Atalanta, Marco Tumminello, di suo un attaccante mancino trapanese svezzato dal settore giovanile della Roma e zingoniano di cartellino da due annate e mezzo, ha uno dei record della sfiga più in vista dell’intero panorama nazionale. Eppure vale già tre milioni in più, sebbene si tratti pur sempre di una minusvalenza: il 22 giugno 2018 ai nerazzurri costò 5 tondi. Il giocatore nativo di Erice è ormai della Spal, con diritto di riscatto fissato appunto al tris milionario e poker per il controriscatto.
Nazionale giovanile fino all’Under 21, Tumminello, che da atalantino esordì il 26 luglio 2018 nel finale del secondo turno preliminare di Europa League pareggiata per 2-2 in casa contro il Sarajevo a Reggio Emilia giocando poi gli scampoli finali contro Torino (0-0, 26 settembre) e Napoli (1-2, 3 dicembre), ha giocato da professionista anche col Lecce (da gennaio 2019) segnando 8 volte in sole 25 presenze. Da bergamasco onorario, nell’ottobre del 2018, anche una lussazione al gomito destro. Il direttore sportivo ferrarese Giorgio Zamuner l’ha scelto per sostituire il nuovo fenomeno del 2002, Sebastiano Esposito, attaccante mancino restituito all’Inter e secondo certi rumors già nel mirino di Giovanni Sartori.