La Trevigliese è una delle società che si sono dichiarate contrarie alla ripartenza del campionato di Eccellenza. Alla vigilia della decisione ufficiale, l’attaccante Alessandro Zanga aveva espresso una posizione decisamente in linea con quella del club: “La notizia della ripartenza mi ha letteralmente spiazzato. E’ da mesi che Lega Nazionale Dilettanti e Governo si passano la palla senza mai giungere ad una conclusione concreta. Credo che la ripresa dell’Eccellenza sia una questione meramente politica. Le dichiarazioni dello stesso Gravina mi inducono verso questa direzione. Si parla di senso del dovere nel garantire che i ragazzi riprendano a giocare e, alla fine, a ripartire sarà soltanto l’Eccellenza, in modo da ovviare al problema delle retrocessioni dalla Serie D. Ho letto anche la lettera che Tavecchio ha inviato alle società di Eccellenza, alle quali è stato chiesto di dare conferma circa la volontà di riprendere o meno le competizioni ufficiali. Solo a quel punto verranno poi definiti gli aiuti e i sostegni che garantiranno le condizioni necessarie per affrontare il campionato in questa condizione di anomalia. Non trovo del tutto corretto questo modus operandi. In linea di massima non sono comunque favorevole ad una ripartenza in queste condizioni. Da calciatore che fa questo dall’età di 5 anni vorrei tornare in campo subito, da cittadino sento il bisogno di fare dei ragionamenti diversi. La situazione sanitaria si sta aggravando, vista anche la comparsa di nuove varianti del virus che sembrerebbero essere persino più contagiose. Si chiudono le scuole e in parallelo si torna in campo. Lo trovo paradossale. Dal punto di vista tecnico il rischio che si vada verso un campionato falsato è altissimo”.