Cenate Sotto (Bergamo)
– Tradizionale, bianca con righine nerazzurre sottilissime al sapore di vintage e corallo, perché la terza divisa dev’essere sempre la più originale e con meno agganci alla storia. Ma la prima è oro colato, in senso letterale: striscia nera centrale con stemma e bordatura sottile ma ben visibile del colore del più prezioso fra i metalli. La maglia dell’Atalanta, in attesa di essere sudata attingendo le vette d’Italia e d’Europa, al vernissage è sempre qualcosa di unico: “Ogni anno facciamo sì che sia ricca di elementi che testimonino il nostro amore per essa – la premessa dell’amministratore delegato Luca Percassi -. Per ogni lancio, d’ora in avanti, abbiamo deciso di utilizzare le sedi dei nostri sponsor, perché dobbiamo renderci conto dell’azienda dietro il brand. Il territorio bergamasco è pieno di gente che parla poco e fa i fatti. Mio padre dice sempre che l’Atalanta è forte perché Bergamo è forte”. Se il patron Antonio è assente per i postumi di un’operazione al ginocchio, a fare gli onori di casa ci ha pensato il suo omologo del naming sponsor dello stadio e terzo sponsor (quello sulla schiena) di maglia, Gewiss: “La squadra ha fatto davvero qualcosa di importante, tenendo alta la voglia di reagire dei bergamaschi così duramente colpiti dalla pandemia, e questa ospitata a casa nostra è una fase di ripartenza simbolica”, il saluto di Fabio Bosatelli.
Da vedere e ammirare, i tre kit, la divisa del pallone all’ombra delle orobie abituato a sognare in grande. La nuova maglia home è in jacquard tinto filo ultra leggero. Quella bianca da trasferta, in jacquard diamond col logo dorato di Atalanta che corre, ha righe nerazzurre verticali molto sottili, il profilo di Atalanta inserito con tecnica embossed sul fianco destro e i colori ufficiali del Club nel colletto a polo, nei bordi manica e nei fianchi laterali. La terza è in mise hot coral (corallo) con dettagli nerazzurri e presenta in embossed il profilo esterno della nuova Tribuna Rinascimento del Gewiss Stadium. Il legame tra la città, la provincia, il santuario del calcio che vuol essere la casa comune e la sua espressione sportiva più eclatante è in controluce anche nei particolari. Il CEO del partner ospitante, Paolo Cervini, sembra volerlo rimarcare: “La partnership tra le famiglie Bosatelli e Percassi ha creato un valore. Il calcio sa dare emozioni come poche altre cose. Tra qualche mese parte l’ammodernamento dello stadio, che col nostro supporto vogliamo ancora più bello ed efficiente: una struttura multifunzionale, vogliamo poterla ritenere la più bella almeno in Italia. Con Digital Sport Innovation siamo vicini a tutti gli sport: due anni fa abbiamo creato questa piattaforma di tecnologie al servizio degli impianti sportivi: solo a livello di stadi dilettantistici, nel nostro Paese se ne stimano circa 17 mila”.
Mercati che si ampliano, dunque, grazie al connubio con la Dea. E il guardaroba dei numeri uno? Pronti: nera, fluo e acquamarina. Nella parte interna, ecco il mantra “LA MAGLIA SUDATA SEMPRE”.
Dietro, sotto il colletto, la scritta “ATALANTA BERGAMO”, dettaglio ripreso anche nell’inserto in poliestere cucito nella parte interna del fondo della maglia, in cui si possono apprezzare il logo del club nella versione monocolore, unitamente alla scritta stessa. Tutte e tre in poliestere, cuciture piatte e loghi in materiale elastico termosaldati, dalla massima traspirabilità grazie alla finitura DRY MX, ovvero corpo asciutto a una temperatura costante, col sistema MICRO-MESH nelle zone di massima sudorazione per un efficace rilascio del calore corporeo, aumentando la sensazione di comfort.
Alla presentazione hanno presenziato tutti gli sponsor di maglia al netto di Plus 500, il main sponsor. Il secondo, quello del cuore, è RadiciGroup, rappresentato dal vicepresidente e consigliere nerazzurro Maurizio Radici: “Un percorso insieme che si rinnova sulle divise, in campo e fuori, per portare alto il nome di Bergamo nel mondo”. Mirko Annibale, responsabile per l’Italia di Joma Sport, il fornitore di materiale tecnico e creatore materiale della linea 2021-2022, convoca tutti nella sede centrale: “Voglio proprio vedere chi è contrario a venire da noi a Toledo – sorride -. Da quando ci siamo legati all’Atalanta il nostro marchio è molto più forte e più simpatico, lavoriamo in piena sintonia”. Mauro Conti, responsabile marketing e sponsorizzazioni di Joma, tiene a precisare di aver operato “a quattro mani con l’Atalanta, specialmente col responsabile marketing Romano Zanforlin. La particolarità della prima maglia è un tessuto ultra leggero appositamente studiato, ma anche il profilo della Tribuna Rinascimento del Gewiss Stadium merita una menzione, perché figlio della scelta consapevole di rappresentare un simbolo della ripartenza della città”. Franco Togni, presidente dello sleeve sponsor Automha, resta in manica al club di Zingonia: “Siamo lieti di continuare a far parte di questa grande famiglia di bergamaschi”.
Simone Fornoni (foto maglie ufficiali dal profilo Instagram Atalanta BC)