Un male incurabile al fegato s’è portato via uno che ha sfiorato la prima squadra dell’‘Atalanta, vincendoci un scudetto con la Primavera nel 2019, restando vittima di un infortunio ai tempi definito muscolare che gli aveva poi impedito di dar corso al prestito successivo nel Pescara. Dalla Costa d’Avorio giunge la crudele notizia della prematura scomparsa di Willy Braciano Ta Bi, pescato ai tempi nel Mimosas in patria come una sorta di nuovo Franck Kessie, 9 presenze nell’Under 19 di casa dopo essere stato acquistato al calciomercato di riparazione.
Nell’ammiraglia del vivaio di Zingonia, allenata da Massimo Brambilla, per Ta Bi, ruolo mediano o mezzala, anche 3 gol in regular season, al Napoli e (doppietta) all’Empoli, prima di giocare da titolare anche nella semifinale contro il Torino e nella finalissima contro l’Inter al “Tardini” di Parma il 10 e 14 giugno di due anni or sono. Nato a Divo il 5 dicembre 1999, aveva raggiunto il Delfino condotto dall’ex nerazzurro Luciano Zauri insieme ad altri atalantini a titolo temporaneo come Filippo Melegoni, Marco Tumminello e Davide Bettella. Una colonia nerazzurra subito monca, per via di quella lesione muscolare mai specificata. Il dramma è ormai cronaca, a rescissione già avvenuta al termine di quell’annata persa fin dal precampionato.