Andrea Capelli,

attaccante classe 1999, dal 2018, dopo due anni passati allo Spezia, milita in serie D al Ponte San Pietro. Passione e umiltà, Andrea ha tutte le carte in regola.
Ci racconti brevemente la tua carriera calcistica? “Ho iniziato nel settore giovanile del Villa D’Almé, poi son passato a Ponte San Pietro fino al 2015 dove ho esordito a 15 anni in prima squadra, dopo quell’anno ho deciso di andare due anni allo Spezia Primavera, infine sono tornato a Ponte e questo è il mio terzo anno”.
Se ti dovessi chiedere chi è Andrea Capelli in campo cosa mi risponderesti? “Sono un attaccante che può giocare in più ruoli davanti, ho fatto prima e seconda punta e esterno destro e sinistro, diciamo che mi adatto facilmente in base a dove mi fanno giocare. Nasco come prima o seconda punta, ma il ruolo che preferisco è seconda punta adattato magari con una punta esperta”.
Hai detto che hai vestito anche la maglia dello Spezia primavera, vuoi raccontarci qualcosa in merito a quell’esperienza, che emozione hai provato, come l’hai vissuta? “Il primo anno era in una primavera composta da squadre di serie A e B ed era un bel campionato nonostante abbiamo fatto fatica perché dovevi affrontare squadre importanti, per esempio il Milan di Cutrone e la Fiorentina di Castrovilli, di gente che ora gioca in serie A e già da lì vedevi che erano molto forti. In quell’anno avevo sempre giocato e avevo fatto anche dieci gol. Il secondo anno era un campionato più semplice perché avevano diviso Primavera 1 e Primavera 2, infatti siamo andati ai play-off. In questo secondo anno purtroppo sono dovuto stare fermo 3 mesi per un infortunio, ma quando sono rientrato sono riuscito a fare 7 gol. È stata una bella esperienza che mi ha aiutato a crescere vista la distanza che mi divideva dalla mia famiglia”.
Se tu potessi, ritornare indietro nel tempo, e rigiocare qualche partita, tra tutte quelle che hai giocato, ce n’è una di cui vorresti cambiare il finale? E invece una così bella da rigiocare tale e quale?  “A volte capita che quando giochi sbagli un gol e magari vorresti tornare indietro a quella partita e fare diversamente però non ho una partita specifica in particolare. Come ti ho detto la mia carriera da giocatore è ancora all’inizio, speriamo in un futuro di poter raccontare qualcosa in più”.
Il campionato è appena incominciato e purtroppo non è partito nel migliore dei modi per voi. Come giudichi le avversarie bergamasche? Secondo te chi lotta per l’alta classifica? “Noi, delle squadre bergamasche, abbiamo incontrato il Caravaggio e la Real Calepina, l’unica che secondo me può essere sopra la media è il Villa Valle perché ha fatto una bella squadra con giocatori esperti. Credo che quest’anno le squadre sono tutte sullo stesso livello tranne una o due”.
E a proposito di squadre bergamasche, nel vostro girone c’è una squadra che si è dovuta fermare perché ha avuto un giocatore positivo al COVID, cosa pensi di questo calcio post COVID?  “Cerchiamo di seguire le normative che ci hanno imposto quindi provare la febbre quando si arriva al campo, utilizzare mascherina, igienizzarsi le mani e non stare troppo vicini nello spogliatoio però è anche vero che quando vai in campo tutto è un po’ limitato. Mi ricordo che in preparazione c’è stato un giorno che ho avuto la febbre e sono dovuto restare a casa per due o tre giorni poi, quando sono guarito, sono dovuto andare a fare il tampone, fortunatamente è risultato negativo e sono tornato con il gruppo”.
Domenica (domani, ndr) incontrerete, in casa, il Breno che viene da due pareggi e una sconfitta, ci vuoi dire le tue sensazioni. “Il mio obiettivo, e quello di tutta la squadra, è cercare di fare i primi punti. Sarebbe bello, ottenere una vittoria, che ci servirebbe sia per la classifica che per il morale. Purtroppo le scorse partite sono andate male, sia per colpa nostra che per colpa, se si può dire della sfortuna. Siamo un gruppo giovane con qualche giocatore esperto ed è fondamentale riuscire a fare punti altrimenti diventa dura”.
Ci salutiamo con una domanda più leggera, che augurio ti fai per questa nuova stagione? “Spero, sia per la squadra che per me, di fare più punti possibili e di salvarci. Personalmente spero di fare un buon campionato, di essere d’aiuto ai miei compagni e di fare tanti gol”.
Vanessa Testa