Una notizia bellissima e una brutta, da rassegnazione al destino. Se l’Atalanta sorride per il riconoscimento a Tony D’Amico, premiato tra i tre migliori direttori sportivi d’Italia, piange lo stesso giorno per l’addio al dottor Giambattista Negretti, presidente del Collegio sindacale della Società dal 1967 per più di mezzo secolo e nell’ultima stagione sindaco effettivo.

D’Amico è stato premiato dall’ADISe – Associazione Italiana Direttori Sportivi – insieme a Piero Ausilio (Inter) e Giovanni Sartori (Bologna), per i risultati conseguiti con l’Atalanta, e in particolare per la vittoria della Europa League, al Grand Hotel Rimini in occasione del Gran Galà d’apertura della sessione estiva del calciomercato.

Negretti, commercialisti tra i più noti e di più lunga militanza professionale in città, aveva sposato la causa nerazzurra ai tempi della presidenza di Attilio Vicentini per attraversare poi tutte le epoche fino ad Antonio Percassi e alla co-chairmanship di Stephen Pagliuca. Nato a Brescia il 2 maggio 1933, ha avuto come referenti al vertice societario anche Mino Baracchi, Achille Bortolotti, Enzo Sensi, Cesare Bortolotti, Ivan Ruggeri e Giacomo Randazzo. 

“Atalanta esprime immenso dolore per la scomparsa di Giambattista Negretti, Presidente del Collegio Sindacale della società dal 1967 per oltre cinquant’anni, che lascia un grande e incolmabile vuoto. Tutta l’Atalanta ne ricorda con commozione le straordinarie doti umane e professionali che lo hanno da sempre contraddistinto nella sua lunga carriera e nell’incarico affidatogli”, recita la nota sul sito ufficiale atalantino. “Addolorati e commossi siamo vicini ai familiari del dottor Negretti – ha dichiarato il Presidente Antonio Percassi -. L’Atalanta non solo perde un serio e stimato professionista, ma anche un grande ed appassionato tifoso”.

“A tutti mancheranno la sua profonda conoscenza delle problematiche amministrative inerenti il mondo dello sport e del calcio in particolare ed i preziosi consigli che, con profonda saggezza e intelligenza, ha sempre saputo dare soprattutto nei momenti più difficili e delicati della vita della società”, la chiosa del comunicato.