Dalla notte di Dublino al grande schermo. L’Atalanta arriva al cinema con il film “Atalanta. Una vita da Dea”. La pellicola ripercorrerà con immagini inedite e le parole dei protagonisti la cavalcata degli uomini di Gasperini verso la straordinaria vittoria dell’Europa League maturata nella scorsa stagione. Siete pronti a rivivere i ricordi ed emozionarvi nuovamente per l’impresa di Anfield o per la tripletta di Lookman nell’atto finale con il fin lì imbattibile Bayer Leverkusen? Il Cineteatro Lottagono di Piazza San Paolo garantisce la proiezione del film in tre fasce orarie (16:30, 18:45 e 21:00) da lunedì 14 a giovedì 17 aprile. Ma sarà domani, mercoledì 16 aprile, a partire dalle 20:30, la serata da non perdere. A vedere la pellicola in sala saranno presenti degli ospiti d’eccezione. Dagli ex calciatori dell’Atalanta Massimo Carrera, il bomber Fausto Rossini e il prof Antonio Bernardini fino all’ex direttore sportivo nerazzurro Nicola Radici. Presente anche il direttore di Bergamo & Sport Matteo Bonfanti e due giornalisti molto conosciuti nella nostra provincia: il tuttologo atalantino Giacomo Mayer e la mitica Luciana Rota, inviata allo stadio proprio per il nostro settimanale. Sono attesi anche l’Assessore allo Sport del Comune di Bergamo Marcella Messina e due imprenditori che fanno da sempre parte del mondo Atalanta, Luigi Foppa dell’omonima Ottica Foppa e il proprietario della Onis Sportswear Serse Pedretti, entrambi tifosissimi, legati da sincera amicizia a molti giocatori della Dea. “Sarà bellissimo vedere questo film – ci spiega Luigi Foppa –, ho vissuto così tanti momenti da pelle d’oca durante l’ultima stagione che non vedo l’ora di vederlo”. Per Foppa l’Atalanta è un amore puro e sincero che nasce sin dalla più tenera età: “La Dea è il mio grande amore. Fin da quando avevo cinque anni andavo allo stadio con mio papà e la passione mi è rimasta. Nonostante gioie e dolori, come la Serie C nel 1982, il cuore è sempre rimasto nerazzurro. Ho trasmesso questa passione ai miei figli e ora ai miei nipoti. La cavalcata in Europa League? L’ho vissuta da tifoso vero. Il percorso verso la coppa è stato super esaltante. Ho ancora ben impressa l’immagine del trofeo alzato nel cielo di Dublino, per me è il ricordo più emozionante. Per gli obiettivi di quest’annata voglio aspettare la partita contro il Bologna. Un piccolo momento negativo ci può stare, bisogna sempre essere grati per il lavoro svolto da Gasperini in questi anni. Per scaramanzia non ho mai pronunciato la parola scudetto, ma se un giorno dovesse succedere sarebbe la cosa più bella per una squadra come l’Atalanta. Ricordo ancora i grandi festeggiamenti a Verona quando lo vinse l’Hellas nel 1985, chissà come esploderebbe la gioia in una piazza calda come Bergamo”.
Fabio Trapattoni
