PIAZZA BREMBANA –“Scendiamo in campo con Leti”,

è il gesto di solidarietà che ha inaugurato la prima di campionato a Piazza Brembana tra Fratelli Calvi e  Polisportiva Brembate Sopra. Domenica Letizia, sorridente, è stata accompagnata in campo tra i giocatori delle due squadre. E’ una ragazza di 19 anni di Roncobello che dovrà affrontare un impegnativo intervento negli USA. Letizia è un’adolescente piena di sogni e ambizioni. Un giorno d’autunno nel 2017, prende il solito autobus all’uscita di scuola per tornare a casa. Viene strattonata. Cade. Si fa male. Da due anni ormai convive con una patologia invalidante. “Sulle ali di un sogno onlus” è l’Associazione no profit nata nel settembre 2019 per volontà di Monica, mamma di Letizia. Le difficoltà di questi due anni, le incertezze delle cure e delle risposte mediche, hanno fatto comprendere l’importanza della ricerca e dell’istituzione di borse di studio per giovani ricercatori e per far crescere la solidarietà. All’entrata del campo lo striscione  in ricordo di un altro giovane della valle Emanuele Milesi, giocatore del Fratelli Calvi per molti anni, morto tragicamente in montagna, con la scritta “Vivere nel cuore di chi resta significa non morire mai”. Il sito www.sullealidiunsogno.org si apre con questa frase: “Succedono cose che parlano forte, parlano chiaro, non ammettono scuse… Ma noi siamo più forti”. Messaggio valido anche per chi si limita a discutere di fuorigioco, di espulsioni, di rigori… che forse non sono le cose più “forti” della vita.

Torniamo al calcio. Domenica il Fratelli Calvi ha vinto con merito, il 3-0 dice tutto. Ma, oltre la partita, la società sta vincendo la sua sfida del calcio in alta Valle Brembana. E’ passata da 50 a 100 ragazzi, quattro squadre a 11 iscritte ai campionati. E sta vincendo anche sulla strada della collaborazione: con la vicina Olmese che tiene i più piccoli della Scuola Calcio e dei Pulcini; con il San Giovanni Bianco con cui si è condivisa la squadra degli Allievi, che si allenano a Piazza e giocano a San Giovanni.  Aggiungiamo: ragazzi che erano scesi a giocare in Valle e sono tornati felici a casa, lasciando categorie più alte. Anche queste sono cose che parlano forte e chiaro.

La partita. Dopo 6 minuti Fratelli Calvi in vantaggio: Milesi uno dei gioielli tornati a casa, dalla fascia crossa sul fronte opposto. Irrompe il giovane Pesenti e sigla il vantaggio. Al 13’ occasione Brembate per il pari: angolo a giro di Bailo che il palo opposto ributta in campo, la successiva conclusione di Bangagne è murata dalla difesa. Un minuto e il brivido è sul fronte opposto, veloce contropiede di Pesenti, assist perfetto per Arizzi che di fronte al portiere calcia sopra la traversa. Al 30’ rigore molto generoso, concesso dall’arbitro per l’intervento di Sidibe su Arizzi. Calcia in porta Milesi, vola Mazzoleni a respingere. Al quarto della ripresa il raddoppio, mischia in area del Brembate, alla fine Milesi riscatta il rigore che gli è stato parato e insacca il 2-0. Espulso Pesenti, il Brembate non riesce a far valere la superiorità numerica e raramente impensierisce Regazzoni. La differenza tra le due squadre emerge da un confronto tra i due numeri 10: Milesi copre, imposta, segna. E’ la grinta in campo. Beccaria è un 99, un gioiellino cresciuto a Brembate, di indubbia qualità, ha ottime giocate tecniche, gli manca ancora la determinazione agonistica e la cattiveria necessarie a farsi valere. Al 46’ l’ultimo gol, veloce ripartenza del nuovo entrato Andreoni che supera Mazzoleni. Finisce 3-0. Domenica scorsa nel Trofeo Preda, sempre a Piazza, il Brembate aveva vinto 3-2. La differenza tra le due squadre forse non è così netta, come sembra dire il 3-0. Ma è finita così.

CM