Calcio Leffe 10:

vincere il derbissimo contro i cugini del “1993” e trovarsi felicemente in vetta con una partita in più da giocare rispetto alle avversarie. Per il Calcio Leffe di mister Vavassori il momento è magico, di quelli difficili da dimenticare. Domenica il capolavoro nel sentitissimo big match stracittadino, con il solito scatenato Bosio ad aprire le danze con un golasso da manuale, due avversari scartati e sassata imparabile. Poi il momentaneo pareggio avversario e Filisetti che ha firmato il 2-1 in stile rapinatore d’area, quindi il golasso che ha chiuso il match realizzato dal solito Martinelli, uno che davanti alla porta non sbaglia mai.

Torre de’ Roveri 9: si chiamano grandi squadre quelle che si sanno rialzare subito dopo una sconfitta cocente che a una formazione normale taglierebbe sia il fiato che le gambe. Applausi quindi ai ragazzi del Torre de’ Roveri per l’immediato riscatto andato in scena questa domenica. Partita non facile contro un San Leone che è assai meglio di quanto dica la sua classifica, e ragazzi di Grasseni che pigiano subito sull’accelleratore chiudendo la partita in appena un’oretta di gioco. Stellare la prova di Akkouch, migliore in campo in assoluto perché tutti i palloni alti sono suoi, alla grande Zambelli, in versione assist man, da spellarsi le mani la prova di Sala, fantasista che inventa, segna, scappa palla al piede, creando pericoli a ripetizione. Poi Rossi, sapiente metronomo, Suardi, professione bomber, Petteni, difensore-goleador. La capolista Pro Mornico è a un punto, il Torre de’ Roveri le darà battaglia fino alla fine.

Casnigo 8: c’è il Calcio Leffe, c’è il Clusone, c’è la Virescit e c’è anche il Casnigo che ha un solo punto di ritardo dalla vetta del girone B di Terza, il raggruppamento che scoppia di squadroni. Vittoria sofferta e bellissima contro gli Amici di Pegu quella raccolta da Imberti e compagni. Fenomenale la gara giocata da Filippo Giorgi, premiato da chi ha raccontato la sfida con un nove e mezzo in pagella. Il motivo è presto detto: due gol straordinari e una ventina di grattacapi creati ai malcapitati avversari. Giocatore di un’altra categoria, può trascinare i compagni, tutti in forma strepitosa, al grande salto che si chiama promozione in Seconda categoria.

Matteo Bonfanti