Amici Mozzo 10:
la vittoria del giorno, il primo posto in campionato, l’impressione di essere davvero pronti per la conquista del grande salto in Seconda. Gli Amici Mozzo di mister Brena hanno tanto da festeggiare dopo il successo in casa degli eterni rivali dell’Oratorio Boccaleone. Ora viene il bello, nel prossimo turno c’è la sfida interna contro l’abbordabile Monterosso ed è già una grande occasione, quella di dare vita alla prima vera fuga in campionato. Ma torniamo all’impresa andata in scena domenica, firmata Gotti, migliore in campo in assoluto non solo per il gol d’autore siglato a metà ripresa, e da Mazzuca, entrato nel secondo tempo per realizzare una rete da favola. Tutti comunque al top in uno squadrone che quest’anno la messa quarantuno volte in appena quattordici partite, una media realizzativa da record in un girone A di Terza, dove sono tante le compagini che in estate si sono attrezzate per stare al vertice. Gli Amici Mozzo sono lì, il merito? Ovviamente del mister, dei goleador già citati, di Mazzoleni, una sicurezza tra i pali, di Pesenti, un treno sul binario destro, di Thiombane e Muttoni, due giganti, del lottatore Mazzoleni, della quantità e qualità di ragazzi come Medolago, Donizetti, Vacca, Ferrari e Gotti, e delle preziose geometrie di Erba, uno che dà del tu al pallone.
Pro Mornico 10: all’andata la Nuova Torre de’ Roveri aveva stravinto il big match tra le due corazzate del girone C di Terza categoria. Questa domenica lo squadrone di mister Duca si è preso una bella rivincita, vincendo un partitone tiratissimo e scintillante e regalandosi così la vetta del raggruppamento. E’ finita 2-1, grazie ai gol di Cerea, autore insieme a Domi di una prova stellare, e di Sardalliti, eroe di giornata entrato nella ripresa per regalare ai suoi i tre punti più importanti della stagione. Dicevamo di Domi, sappiate che il portierone si sta rivelando l’arma in più della Pro Mornico che vuole la Seconda. Domenica, ad esempio, ha neutralizzato un calcio di rigore, tagliando di fatto le gambe agli avversari. Nuova capolista, che comunque è tutta super, da applausi anche Pessoni, Colombi, Signorelli, Carminati, Vezzoli, l’altro Cerea, quello che fa le guerre a centrocampo, poi Belotti, il costruttore del gioco che di nome fa Plebani, l’assist man Brescianini, Rota e Ruggeri.
Matteo Bonfanti