Il National è una squadra composta da giocatori romeni che per il secondo anno è affiliato alla Figc locale e partecipa al campionato di Terza Categoria girone A. Anche nell’imminenza di una partita importante (vi spiegheremo poi perché) abbiamo voluto sapere come questa società si muove nel panorama del nostro microcosmo calcistico.
Abbiamo incontrato in quel di Seriate l’allenatore Razvan Campau che si occupa anche quasi esclusivamente di tante altre sfaccettature societarie.
Ci dice: “Siamo nel calcio da qualche stagione, per qualche anno abbiamo preso parte ai campionati organizzati dal Csi, dal 2023 abbiamo optato per partecipare ai campionati organizzati dalla Figc visto che abbiamo in organico giocatori che in Romania hanno frequentato anche campionati professionistici. Già nella prima stagione abbiamo ben figurato anche se dopo un secondo posto alla fine dell’andata, pur arrivando terzi non abbiamo disputato i playoff per la forbice”.
Di questa stagione cosa possiamo dire?
“Innanzitutto abbiamo imparato a stare meglio in campo sopratutto dal punto di vista comportamentale, limitando un po’ le sanzioni disciplinari. Abbiamo sicuramente come obiettivo i playoff, mancati la scorsa stagione, abbiamo optato per pochi inserimenti e siamo soddisfatti di essere al secondo posto alle spalle dell’Oriens che è in testa al campionato”.
Pensate di raggiungere la capolista?
“Difficile da affermare, ci piacerebbe sicuramente mantenere il secondo posto e credo che possiamo farcela, abbiamo una squadra organizzata in ogni reparto, con sei vittorie, due pareggi e due confitte direi che è un buon ruolino di marcia che pensiamo di confermare nel ritorno: un bottino che ci permetterebbe di conservare l’attuale posizione a fine stagione”.
Ci sono degli uomini cardine, che fanno da guida agli altri?
“Senza voler fare torto a nessuno, sicuramente Remus Cristofan e l’attaccante Mathieu Gomes sono un valore aggiunto. Anche se quest’ultimo, dopo essere stato il nostro cannoniere la scorsa stagione, quest’anno non ha giocato tutte le gare ma è un calciatore che ha giocato in Spagna, Francia e Grecia mentre Cristofan ha giocato in Romania in Serie C (lo ricordiamo con Curno e Fiorente tra le altre nei nostri campionati, ndr).
Si poteva ottenere di più?
“Se vado a rivisitare il nostro campionato, ad ora sicuramente c’è rammarico per la sconfitta con l’Arcene, ma proprio perche eravamo svogliati e sotto tono, mentre con l’Oriens capolista abbiamo dimostrato il nostro valore anche se sconfitti 5-3: al 90’ eravamo ancora sul 3-3 poi nel recupero ha prevalso la capolista. Mentre direi soprattutto con Sabbio e Brembo vincendo abbiamo mostrato anche un bel calcio”.
Come siete disposti in campo?
“Preferibilmente col 4-2-3-1 e come allenatore sono disposto al dialogo, ascolto molto”.
Però ci sarà qualcuno che vi dà una mano importante.
“Innanzitutto vogliamo ringraziare la società Ponteranica e soprattutto il presidente Rainero Amadini che ci ha dato la disponibilità del campo, poi il nostro presidente Nechifor, gli sponsor e lo staff composto principalmente da Marian Croitau, Cristian Zuz e dal dottor Liviu Iancu. Mancano tre giornate alla fine dell’andata: dovremo confrontarci in casa col Mariano di Dalmine, poi in casa del Valtrighe e col Misano. Contiamo di raccogliere i punti necessari per confermare almeno il secondo posto”.
Perché è così importante la partita di domenica con il Mariano?
“Il primo dicembre è una data importante perché è festa nazionale in Romania, giorno della Grande Unione con la Transilvania e c’è anche un po’ di tensione in più, perché ci teniamo particolarmente a fare bella figura. E’ un invito a partecipare, sarà una bella festa perché sulle tribune saremo in parecchi. Vogliamo che sia una bella festa per i nostri tifosi e ovviamente a maggior ragione vogliamo vincere. I giocatori entreranno in campo insieme ai piccoli e in questo modo pensiamo di celebrare la nostra festa soprattutto con la nostra gente e con chi vorrà assistere alla gara anche perché intendiamo lo sport soprattutto come momento di condivisione e comunque nel dopo partita ci riuniremo tra di noi per festeggiare questo evento”.
Gio.Vit.