Che l’allenatore Claudio Foscarini, ottenuta la salvezza all’ultimo tuffo cioè ai playout col Mantova, se ne sarebbe andato era scritto sul contratto a termine. Ma che il direttore sportivo Aladino Valoti, tornato due estati or sono dopo quattro anni di assenza, potesse rassegnare le dimissioni alla quattordicesima stagione di servizio effettivo, in pochi se lo sarebbero aspettato. La rivoluzione dell’AlbinoLeffe passa attraverso il nuovo dirigente Antonio Obbedio, ex centrocampista della Virescit e dell’Alzano, una Coppa Italia di serie C e una promozione in B (’98) proprio col tecnico di Riese Pio X in panchina e Giacomo Ferrari capocannoniere, e l’ex centrocampista Alberto Colombo come mister.
Lo scrive l’esperto di calciomercato Nicolò Schira. Obbedio, nato a Foggia il 17 giugno 1969, da giocatore ha militato anche in Pro Patria, Oltrepò, Novara, Pro Vercelli, Lucchese, Messina, Pisa, Giulianova, Igea Virtus, Cologna Paese e Chieti, ritirandosi quarantenne per la carriera dirigenziale dipanatasi tra Ancona, Savoia, Giulianova, Lucchese a due riprese, Viterbese e Renate dall’estate 2020 alle dimissioni del 20 maggio scorso. Il brianzolo Colombo, invece, come premesso è un deja-vu su due gambe: nato a Bosisio Parini (Lecco) il 24 febbraio 1974, 44 presenze e 1 gol in bluceleste tra gennaio 2002 e 2004 sotto Elio Gustinetti con promozione in B. Ha giocato con Como, Palazzolo, Lecco, Monza, Chiasso e Montichiari fino al ritiro trentatreenne allenando poi Pro Patria (iniziando dalla Berretti), Reggiana, Sudtirol, Vicenza, Alessandria, Arzignano Valchiampo, Virtus Francavilla, Monopoli e Pescara lasciando l’incarico a Zdenek Zeman il 27 febbraio scorso.