Il 30 marzo a Firenze non si sa se Mateo Retegui potrà essere della partita, ma le speranze sono letteralmente appese a un filo dopo l’annuncio del suo rientro a Zingonia dalla Nazionale Italiana – in ritiro ad Appiano Gentile – per un risentimento muscolare all’adduttore destro. Il centravanti dell’Atalanta ha ricevuto il permesso di tornare a disposizione del club lasciando così ai compagni Matteo Ruggeri, Raoul Bellanova e Daniel Maldini l’onore e l’onere di rappresentare il calcio gasperiniano alla corte del ct Spalletti. In palio, i quarti-playoff-spareggio di Nations League contro la Germania, giovedì 20 a San Siro e domenica 23 a Dortmund sempre alle 20.45.
Probabilmente per stabilire diagnosi e prognosi precise occorre attendere almeno fino a giovedì. Dev’essere lo staff medico a disposizione del Centro Sportivo Bortolotti ad avere l’ultima parola. Anche in caso di minima lesione, comunque, qualunque calciatore deve stare fermo almeno due settimane. I sogni scudetto residui dei bergamaschi, con questa brutta botta, rischiano di andare definitivamente in fumo, non essendoci alcun altro in rosa capace di giocare spalle alla porta. Resterebbe Vanja Vlahovic dell’Under 23.