di Costanza Vismara
Quando andiamo a teatro, ci sediamo comodi comodi, ci rilassiamo, aguzziamo i nostri cinque sensi e ci poniamo in ascolto. E la realtà che ci propongono è bella e ricca di emozioni. Ma esiste un’evoluzione delle cose dalla quale il teatro non può rimanere escluso. La rapidità di sviluppo del settore tecnologico e la sua sempre maggiore accessibilità hanno fatto sì che negli ultimi anni si evolvesse un tipo di produzione teatrale connessa all’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali. Oggi esiste una realtà che viene detta “aumentata”. Per realtà aumentata (in inglese augmented reality), si intende “l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi” (da Wikipedia).
Con le nuove scoperte tecnologiche applicate al teatro, i nostri cinque sensi non sono più i soli ad essere stimolati. Ma lo spettacolo diventa un viaggio totale, quasi psichedelico.
Questo è il viaggio che propone il teatro Donizetti con la rassegna “nuove tecnologie in scena”, ospitata interamente al Teatro Sociale di Città Alta. Due seminari e due spettacoli per capire i nuovi linguaggi del teatro d’avanguardia. Triste non essere riuscita, per motivi personali, a vedere il primo spettacolo proposto dalla rassegna sabato 9 novembre alle 21.00. Una performance audio-visuale francese, che indica la direzione imboccata dalla sperimentazione performativa. Un evento che si distanzia dalla classica definizione di teatro, per avvicinarsi al cinema senza mai raggiungerlo. Un genere di “metà percorso”, sospeso tra l’azione live e l’elaborazione, sempre live, dell’opera filmica. Un esempio tra i più riusciti di quello che forse è un altro modo di intendere lo spettacolo dal vivo.
Sabato 16 novembre sarà la volta dell’artista bergamasco Michele Cremaschi, nel debutto in città di “Augmented Pinocchio”. Lo spettacolo è una ricerca di comicità senza parole che sfocia nella augmented comedy dove il linguaggio del corpo si confronta con gli ologrammi presenti in scena. Attori che scompaiono, oggetti che volano, realtà che sembrano esserci o forse no, diventano le possibilità per una scrittura dove l’intrattenimento si fonde alla magia della messa in scena. Lo spettacolo è dedicato a tutti i Pinocchio in viaggio verso un paese dei balocchi effimero quanto un ologramma. E’ stato vincitore del premio E45 al Napoli Fringe Festival 2013.
Per noi è l’occasione per incontrare un nuovo linguaggio con una storia che conosciamo tutti benissimo, che ci ha accompagnati, che abbiamo vissuto con tutti e cinque i sensi e che portiamo nel cuore ma che ancora ci può stupire!
Per info visitate il sito www.teatrodonizetti.it. Per acquistare i biglietti, da un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo all’ingresso del teatro sociale, oppure rivolgersi alla biglietteria del Teatro Donizetti – P.zza Cavour, 15 – Bergamo – telefono: 035.4160 601/602/603. Apertura al pubblico: da lunedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00. Anche online su “viva ticket”.