Coach Michele Carrea, adesso, ha il suo nuovo centro di gravità permanente, in sostituzione del neo messicano Wayne Langston. C’erano già i manici: il cavallo di ritorno Pierpaolo Marini e Lorenzo Maspero. C’era la conferma dei post, Brian Sacchetti ed Eric Lombardi. Quindi, a completare un reparto esterni d’esperienza (solo il brianzolo è un ’98), il tiratore Jason Clark, Marco Giuri e il pluridecorato oriundo di Bahia Blanca, l’ex milanese e veneziano Bruno Cerella. Più Davide Bruttini sotto. Mancava giusto il pivot, il secondo americano, ufficializzato stamani: la Blu Basket, almeno nelle posizioni chiave, completa il roster con Travis Taylor che scende nella A2 trevigliese dal freddo della Danimarca.
2 metri e 3 centimetri per un quintale, nato il 25 aprile 1990 ad Irvington (New Jersey), proveniente da Aarhus (prima lega danese), Taylor è un rimbalzista specializzato nel pick’n’roll: “Un giocatore che, per atletismo ed esperienza, pensiamo possa essere un valore aggiunto: un elemento che ben si coniuga con gli altri componenti del roster – dice il direttore sportivo Euclide Insogna -. Quando è stato contattato, il ragazzo si è subito dimostrato voglioso di sposare questo progetto. Ha un’esperienza maturata in diversi Paesi europei, dove ha anche vinto alcuni campionati, e possiede doti tecniche che lo portano ad essere duttile sui due lati del campo”.
Quadriennio universitario tra Monmouth Hawks (West Long Branch, New Jersey) e Xavier Musketeers (Cincinnati, Ohio), con 63 gare complessive all’attivo e l’ultima stagione a 12,2 punti e 8,7 rimbalzi in 32 minuti, nel 2013 il neo totem del Gruppo Mascio Treviglio si trasferisce in Europa. A Güssing, 90 gare e due campionati austriaci consecutivi (16,0 punti e 8,4 rimbalzi nel 2013/2014, 16,1 e 9,7 nel 2014/2015) e a una coppa, oltre ad esordire in Fiba Europe Cup. L’anno seguente comincia a Le Havre (Francia), per poi spostarsi al Sopron (Ungheria). In seguito c’è la Svizzera, a Friburgo (2016/2017), e nella principale lega bulgara a Samokov (2017/2018) dove vince la coppa nazionale.
Nel 2018 arriva la chiamata del Braunschweig (Germania) per poi passare a stagione in corso al Bandirma, nella seconda lega turca, dove colleziona una “doppia-doppia” di media (13,5 punti e 12,2 rimbalzi). Quindi il ritorno in Ungheria, al Körmend: 14,3 punti e 10,2 rimbalzi in 49 presenze. Nella passata stagione, il titolo danese coi Bakken Bears di Aarhus (14,4 punti e 11,0 rimbalzi) con un percorso netto (7 vinte, 0 perse) nei playoff. Nelle nove annate europee, 285 gare, 4096 punti (14,4 di media), 63% da due, 35% da tre e 55% ai liberi, con 9,2 rimbalzi, 1,8 assist e 19,5 di valutazione; in Fiba Europe Cup (sei partecipazioni complessive), 60 incontri con 11,4 punti e 9,2 rimbalzi di media.