Tavernola-Oratorio San Marco
, probabilmente una delle finali di Terza Categoria più sentite, le squadre si conoscono bene e sono pronte a darsi battaglia.
Lorenzo Fenaroli, il presidente del Tavernola fotografa il match: “Arriviamo carichi di entusiasmo, ma un po’ scarichi fisicamente, abbiamo avuto qualche problemino. Domani dovremmo recuperare tutti. La partita è tosta, loro sono l’unica squadra che ci ha battuto sia andata che ritorno”.
Il vantaggio di risultati non lascia comunque tranquillo il numero uno della società giallo blu: “Quando arrivi a queste momenti della stagione le forze vengono un po’ a mancare. Ogni partita ha storia a sé, loro giocando per forza per vincere arriveranno con una determinazione diversa, speriamo di non accomodarci. Avranno anche al seguito moltissimi sostenitori”.
Il presidente vuole arrivare con la testa libera alla partita: “Per il momento non abbiamo deciso ancora nulla per il prossimo anno, ovvio che se saliamo dovremo rinforzarci, alcuni ragazzi del paese che giocano in categorie superiori sono molto interessanti e potremmo provare a ingaggiarli”.
L’Oratorio San Marco ha dalla sua parte l’effetto sorpresa, era stato dato per spacciato contro il Comunale Endine Gaiano e invece ha sconfitto la squadra, probabilmente, più forte di queste finali playoff.
Il direttore sportivo Andrea Volpi è carichissimo: “Arriviamo carichi e fiduciosi dopo la vittoria di Endine. Siamo andati con il coltello tra i denti e l’abbiamo portata a casa contro tutti i pronostici. Ora abbiamo deciso di ballare e balliamo. Loro sono più abituati di noi a queste partite, noi inizialmente come obbiettivo ci siamo posti di raggiungere un piazzamento per i playoff, poi è ovvio che l’appetito vien mangiando. Come dirigenza ci eravamo posti l’obbiettivo triennale di salire, questo è il nostro terzo anno e sarebbe il coronamento di un lavoro fantastico svolto negli ultimi anni da tutti, a partire dalla scuola calcio fino alla prima squadra. Infine ci tengo a ringraziare i nostri tifosi che ci seguiranno in tanti e che stanno preparando giorno e notte una coreografia apposta per noi”.
La squadra di Foresto Sparso non vuole smettere di sognare e per l’anno prossimo hanno già fatto qualche pensierino: “Qualche discorso in società l’abbiamo fatto, siamo partiti ingaggiando i ragazzi del paese poi ci siamo allargati anche alle zone vicine. In caso dovessimo salire vorremmo inserire due o tre elementi, sempre di Foresto, che giocano in categorie superiori e qualche elemento di esperienza della Seconda. Punteremmo a un campionato tranquillo, non vogliamo strafare”.