Era pronosticato da tutti e Tadej Pogacar ha voluto confermato di essere il numero uno al mondo. Ha staccato tutti sulla Colma di Sormano e si è involato solitario, dopo aver superato lo strappo di San Fermo della Battaglia, verso corso Cavallotti a Como dove ha vinto per la quarta volta consecutiva la “corsa delle foglie morte” raggiungendo il mitico Fausto Coppi. Al secondo posto un indomito Remco Evenepoel che arriva sul traguardo con un ritardo di 3’15”. Sull’ultimo gradino del podio arriva un grande Giulio Ciccone capace di rimontare gli avversari sul San Fermo.
Per Tadej Pogacar un 2024 da incorniciare. Sue le vittorie al Giro d’Italia, al Tour de France, al Mondiale, alla Liegi -Bastogne-Liegi, giro delle Fiandre, Tirreno Adriatico e, non ultimo, la mitica Strade Bianche.
Dopo la partenza la gara entra subito nel vivo con attacchi continui lungo le salite delle prealpi bergamasche e viene a crearsi un gruppo numeroso che, dopo aver risalito il lago di Lecco, affronta le rampe del Ghisallo con un vantaggio di oltre tre minuti sul gruppo guidata dalla UAE. Nel gruppo di testa troviamo Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike), Dani Martinez (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Eddie Dunbar (Jayco-AlUla), Remy Rochas (Groupama-FDJ), Julien Bernard (Lidl-Trek), Einer Rubio (Movistar), Martijn Tusveld (dsm-firmenich-PostNL), Matteo Fabbro (Polti-Kometa), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Thymen Arensman (INEOS Grenadiers), Brandon Smith Rivera (INEOS Grenadiers), Gregor Muhlberger (Movistar Team), Kevin Vermaerke (Dsm-Firmenich-PostNL), Tiesj Benoot (Visma-Lease a Bike), Anders Halland Johannessen (Uno-X Mobility). Il primo a scollinare sulla mitica salita dedicata ai corridori è Rudy Molard che si aggiudica il premio Todisco. Dopo la lunga discesa il gruppo grazie al lavoro di Hirschi, Sivakov e Yates accorcia le distanze ed arriva ai piedi della Colma di Sormano con circa un minuto di ritardo. A 6,5 km dalla cima, e a 48,3 dall’arrivo, parte lo show di Pogacar che stacca tutti e scollina con un vantaggio di 1’10. Alle sue spalle Evenepoel, Mas e Van Eetvelt cercano di parare l’attacco salendo con il loro passo. Nella discesa il campione olimpico si butta a capofitto staccando i due compagni di avventura e guadagnando alcuni secondi sul campione del mondo. Alle loro spalle Sivakov, a 17 km dal traguardo, rientra su Mas e Van Eetvelt mentre Ciccone vola sul San Fermo aggiudicandosi la terza piazza. Arrivederci al prossimo anno con arrivo a Bergamo.
L’intervista. A fine gara Tadej Pogacar commenta così la sua gara: “ogni vittoria è speciale, oggi anche. Devo ringraziare la squadra che ha lavorato forte, tutto l’anno. Oggi la corsa è stata lunga e dura e tutto il lavoro è stato sulle spalle della nostra squadra. Ci siamo mossi beni e sono felice di aver vinto con e per la squadra. Avevamo pianificato di fare questo tipo di corsa e di attaccare sulla Colma. Sapevo che se avessi avuto un certo vantaggio in cima sarei stato in grado di gestire al meglio gli ultimi quaranta chilometri. Dopo la discesa c’erano parecchi tratti di strada che salivano e scendevano e lì ho provato a spingere per aumentare il vantaggio. Negli ultimi dieci chilometri mi sono goduto la folla e stavo già pensando alla fine della stagione. Per ora non sono ancora nella storia”.
Giovanni Spiranelli

Ordine d’arrivo Giro di Lombardia 2024
1) Tadej Pogacar (UAD) in 6h04’58”
2) Remco Evenepoel (SOQ) +3’16”
3) Giulio Ciccone (LTK) +4’31”
4) Ion Izagirre (COF) +4’34
5) Enric Mas (MOV) +4’34”
6) Pavel Sivakov (UAD) +4’34”
7) Lennert Van Eetvelt (LTD) +4’34”
8) Neilson Powless (EFE) +4’5
9) Davod Gaudu (GFC) +4’58”
10) Xandro Meurisse (ADC) +4’58