Union Villa Cassano-Pianico 1-1Union Villa Cassano (4-1-4-1):
Rinaldi 6, Paroni 7, Giordano 6,5, Signorelli 6, Adami 5,5, Bardhocaj 5,5, Omodei 6 (23′ st Viganó 6), Brebbia 6, Briancesco 5,5 (34′ st Monolo sv), Stefanazzi 6,5 (40′ st Lauria sv), Siano 6. All. Visentin.
Pianico (4-2-3-1): Bertoli 6, Rudelli 7 (26′ st Speziari 7), Guizzetti 6,5 (44′ st Baccanelli sv), Mutti 6,5, Verdi 7, Bertagna 7, Camanini 6,5, Taboni 8, Meloni 6,5 (34′ st Romele sv), Bianchetti 6,5, Pietropolli 6,5 (24′ st Zatti 6,5). All. Inversini.
Arbitro: Simone Agazzi della sezione di Milano.
Reti: 29′ Paroni (U), 44′ st Taboni (P)
Note: ammoniti Bardhocaj (U), Rudelli, Mutti, Bertagna (P). Angoli 6-7. Recuperi 1+4
Cassano Magnago (Va) – Dopo un’attesa durata 70 giorni, ecco che arrivano le semifinali di Coppa Lombardia. La prima semifinale è andata in scena mercoledì, tra Calvenzano e Giovanile Lungavilla, coi bergamaschi che si sono imposti per 1-0 grazie alla rete di Maridati.
L’altra semifinale propone lo scontro tra Union Villa Cassano e Pianico. Saremo ripetitivi, ma è doveroso accennarlo, con i ragazzi del Lago d’Iseo che quest’anno stanno incontrando mille difficoltà, che vanno a sommarsi ai tanti (forse troppi) infortuni stagionali. Formazione quasi obbligata per mister Inversini, con Luca Bellicini infortunato e Laffranchi, Taccolini e Bellicini V. squalificati. A difendere i pali c’è Bertoli, difesa a quattro con Guizzetti, Rudelli, Mutti e capitan Verdi; Taboni e Bertagna i due mediani; a centrocampo agirà il trio delle meraviglie, composto da Bianchetti, Camanini e Pietropolli a supportare il puntero Meloni.
Dopo 10′ ci provano subito gli ospiti, con Bianchetti che semina il panico sulla fascia sinistra e imbuca per Guizzetti, che dal fondo pesca in area Meloni, ma la conclusione di testa finisce alta. Al 14′ si fanno vivi i locali, che da azione di calcio d’angolo sfiorano il vantaggio: Bianchetti di testa rischia l’autorete, andando a colpire il palo. Dopo una prima parte di gara in cui le squadre si equivalgono, al 29′, a sorpresa, l’Union si porta in vantaggio. Calcio d’angolo e Siano pesca sul secondo palo Stefanazzi che tutto solo rimette di testa in area, dove Paroni anticipa Bertoli e porta in vantaggio i suoi. Reagisce subito il Pianico, che al 36′ si rende pericoloso con una conclusione dai 20 metri di Taboni, tiro che esce di poco a lato. Al 42′ gli ospiti reclamano un calcio di rigore: Adami contrasta e colpisce Meloni in area, il direttore di gara lascia correre. Si va al riposo con i varesotti che riescono a controllare ed amministrare il gol di vantaggio.
Nella ripresa il Pianico parte subito col piede pigiato sull’acceleratore e al terzo minuto potrebbe già pareggiare con Pietropolli che, servito ottimamente da Bianchetti, colpisce al volo, ma la conclusione – troppo centrale – finisce tra le braccia di Rinaldi. Al 58′ su calcio d’angolo di Camanini, sfiora il gol Verdi, che di testa mette incredibilmente a lato. Al 70′ Inversini si gioca la carta Speziari per dare più peso al reparto offensivo. Ora il Pianico è a trazione anteriore, l’Union Villa non riesce più ad uscire dalla propria metà campo. Al 72′ ottima sponda di Speziari che serve Bianchetti, cross immediato per Camanini che si coordina, ma la conclusione viene murata in angolo. All’86 la palla buona ce l’ha Camanini, lanciato in area da Bianchetti: salta in velocita il proprio marcatore ma al momento di entrare in area si allunga troppo la palla. All’89’ arriva il meritato pareggio bergamasco: Mutti lancia Taboni, che salta un uomo al limite dell’area, vince un rimpallo sul secondo e, una volta arrivato davanti a Rinaldi, lo scavalca con un diagonale. Al 92′ il Pianico potrebbe anche vincerla: Speziari anticipa Adami e si presenta davanti a Rinaldi, ma la sua conclusione finisce di poco alta. Dopo quattro minuti di recupero, finisce con un pari che tutto sommato può giovare ai ragazzi della Val Borlezza, che tra quindici giorni in casa potranno e dovranno guadagnarsi la qualificazione per la finale, con il gol segnato in trasferta che potrebbe avere un certo peso.
Mirko Castellani