La sensazione più brutta in Natura.
Sentirsi svuotati.
Come uno scaffale del supermercato.
Come una qualsiasi strada di stamattina, dove generalmente ti ritrovavi bloccato nel traffico.
Come uno stadio in cui sapevi illuminarti d’entusiasmo.
Come una piazza del Mercato senza le bancarelle.
Come un fiume durante la peggiore siccità.
Come le chiese senza le nonnine a pregare per tutti noi.
Come gli oratori privi della gioia dei bambini.
Come le scuole senza le urla di gioia al suono della campanella.
Ma tutto questo non sarà inutile.
Ci ritroveremo in strada a giocare a palla.
A ridere insieme guardando il risveglio della Natura, con la Primavera che arriverà comunque.
Diventeremo più amici.
Diventeremo più forti.
E tutto tornerà a riempirsi di nuovo.
Per primo, il nostro cuore.
Stefano Pagno Pagnoncelli