Alla fine, dopo le prese di posizione nell’aria delle settimane scorse, convidise con molte tifoserie italiane, anche la Curva Nord dell’Atalanta ha deciso di assumerne una definitiva che non ammette repliche. Lo ha fatto secondo le modalità consuete, ovvero esponendo uno striscione fuori dallo stadio di Bergamo. Stavolta per dire un no secco alla possibilità di ripresa della stagione del calcio, fermata dalla pandemia di Coronavirus che continua a mietere vittime nella Bergamasca.
“Il nostro dolore volete dimenticare… Ma senza la sua (dell’Atalanta e di Bergamo, NdR) non ha senso tornare a giocare”, si legge sul rotolo di stoffa a scritte nere, rosse e azzurre srotolato lungo viale Giulio Cesare all’angolo con i tornelli della Curva Sud Morosini del Gewiss Stadium. Durante il picco della pandemia, a marzo, il Bocia, al secolo Claudio Galimberti, aveva scritto una lettera-appello dello stesso tenore al presidente Antonio Percassi.