Che meraviglia il calcio, che spesso sa trasformare un grande dolore nell’immensa gioia di un gol. Ne sa qualcosa il talentuosissimo Andrea Locatelli, classe 2000, figlio d’arte, suo papà è infatti il famoso Cristiano, il Loca, mezzapunta irresistibile con la maglia della Brembillese.

La storia è di quelle bellissime, che capitano spesso in quel posto pieno zeppo di cuori grandi e forti che è la Valbrembana. In settimana Andrea perde la sua amata nonna, una delle persone a cui il golden boy scuola Pontisola è più legato, anche perché è da sempre la sua prima tifosa. Sono giorni difficilissimi in casa Locatelli, il bomberino tutto classe e fantasia, non riesce ad allenarsi. Mister Brambilla, che è uno che più di tutto tiene all’anima dei suoi ragazzi, capisce che Andrea questa domenica ha altri pensieri e lo lascia, tranquillo, in panchina.

Ma nel pallone ci sono i sentimenti, e in casa San Giovanni li mettono sempre al primo posto anche per via di un presidente come Luca Monaci, ma, ovviamente, c’è anche un’immensa voglia di vincere, quella che ha fatto volare i brembani in vetta alla classifica, con una partita da recuperare per allungare ulteriormente le distanze con le altre big del Girone C di Promozione.   

Con la Colognese il big match non si sblocca, gara ferma sull’1-1 tra due squadroni che non riescono a farsi del male. Così mister Brambilla rompe gli indugi e chiama il suo giovane fenomeno. Gli chiede se se la sente di fare l’ultimo quarto d’ora, l’attaccante risponde presente, si toglie la tuta e entra in campo.

E’ un attimo, minuto numero 92, con in testa l’amata nonna, Andrea Locatelli parte in un meraviglioso contropiede, vola sulla fascia sinistra, si accentra e dal limite dell’area tira un bolide imparabile per l’incolpevole Corna.

Golasso, stupendo, del 2-1 del Sangio, e dedica, altrettanto meravigliosa, guardando il cielo, per la nonna, che da lassù ha spinto il pallone appena sotto l’incrocio, rete decisiva anche per un grande amico, Ferrari, il Ferro, compagno di squadra super dentro e fuori dal campo, incappato domenica in un brutto incidente in macchina, qualche frattura, da cui però si sta già riprendendo.

Che dire? Forza Sangio e forza Loca, che in estate volevano tutti e che, siamo sicuri, farà ancora parlare di sé.

Matteo Bonfanti