Ghisalbese e Atalanta, un matrimonio che da troppo tempo sarebbe dovuto avvenire e ora finalmente ha trovato il sì decisivo da entrambe le parti. Un’avventura a braccetto che inizia in un momento quanto mai particolare del panorama calcistico dilettantistico della bergamasca che, dopo tutte le conseguenze portate dall’attuale pandemia, si ritrova in bilico, ma con la speranza di ripartire al più presto. Un messaggio, quello della recente unione tra i due club, forte e chiaro che valorizza il calcio provinciale e punta a dare la giusta spinta per la ripresa. “La cosa più bella di questo gemellaggio è senza dubbio il sorriso sui volti dei nostri bambini quando l’hanno saputo.” – Ha commentato Stefano Barcella, Responsabile dell’Attività di Base della Ghisalbese – “L’Atalanta è una realtà molto presente a Ghisalba e vedere i ragazzi della nostra società sognare un giorno di poter indossare la maglia nerazzurra è una grande soddisfazione e un grande orgoglio. Affiliarci alla Dea ha per noi un grande significato e crediamo che, insieme al tornare sui campi ad allenarsi e speriamo in futuro a giocare, sia una spinta in più per tutto l’ambiente. L’Atalanta ha deciso di creare un gruppo di lavoro con diverse società come la nostra. Oltre a noi infatti Barianese, Aurora Seriate e Nova Montello… hanno aderito al progetto nerazzurro. Io personalmente, lavorando anche come osservatore per l’Atalanta, era da tempo che spingevo affinché il tutto andasse in porto. Credo fortemente in questo gemellaggio perché è importante dare ai nostri ragazzi un’esperienza formativa a tutti gli effetti. In primis sul campo con lo staff d’eccellenza Atalanta e poi c’è quel sogno che tutti i ragazzi cullano del poter un giorno indossare la maglia nerazzurra. Il lavoro al momento, non potendo ovviamente disputare partite, si struttura con un’intensa formazione online per i nostri allenatori e da questa settimana inizieremo con le sedute sul nostro campo. Arriverà infatti Luca Silvani, Responsabile scouting del settore giovanile Atalanta, che farà la prima seduta di coaching con una nostra squadra e con tutti i nostri mister per studiare insieme le diverse tecniche e metodologie di allenamento. Luca è tantissimi anni che è all’interno del mondo Atalanta, è una persona in gamba che sa come lavorare al meglio. Sicuramente oltre a lui più avanti verranno altri membri dello staff atalantino e si concentreranno ogni volta su diverse tematiche di insegnamento sul campo. La decisione di gemellarci con la Dea arriva dopo una bellissima esperienza che la Ghisalbese ha intrapreso negli anni passati con l’Udinese. Un percorso che ci ha aiutati a crescere tanto e dove ci siamo trovati benissimo con lo staff friulano che ringraziamo. In particolar modo il loro formatore Marcello Campolonghi è stato eccezionale e recentemente è passato al Monza che a parer mio ha fatto un ottimo acquisto. Volevamo però intraprendere un’esperienza più legata al territorio e da qui la scelta è ricaduta ovviamente sull’Atalanta. Con l’Udinese il problema principale è stato il non poter organizzare amichevoli di frequente data la distanza. L’Atalanta ha invece la forte volontà di portare spesso i nostri ragazzi in quel di Zingonia per disputare delle partite con le squadre nerazzurre. Il programma strutturato con l’Atalanta verterà principalmente sull’insegnamento ai più piccoli. I nostri ragazzi verranno formati e faranno le loro esperienze per potersi poi un giorno magari giocare le proprie opportunità all’Atalanta”.
Ha concluso Barcella raccontando le sue impressioni su questo grande gemellaggio. Analizzando poi il delicato momento storico che stanno vivendo le società dilettantistiche bergamasche il Responsabile dell’Attività di Base ci ha spiegato come è stato tornare ad allenarsi in campo dopo tanto tempo: “Per prima cosa devo ringraziare i nostri ragazzi che sono veramente un esempio. Tutti sono attenti alle regole, si presentano agli orari che gli indichiamo per non creare assembramenti e tutti ovviamente indossano le mascherine, anche i più piccoli. Sono pochi anni che faccio parte della realtà Ghisalbese, ma ho trovato un ambiente meraviglioso e un clima familiare. Devo ringraziare Luigi Costa, Responsabile del Settore Giovanile, che fa un grandissimo lavoro con il cuore e possiamo dire che sia tutto per la Ghisalbese. Voglio concludere dicendo che abbiamo tantissima voglia di riprendere a giocare e speriamo che si possa al più presto tornare a disputare le partite e a respirare quel profumo di campo da calcio che tanto ci manca”.
Mattia Maraglio